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LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI

Per Romagna Acque la produzione di energia da fonti rinnovabili è realizzata attraverso:
centrali idroelettriche che sfruttano i salti altimetrici dell’acqua;
impianti fotovoltaici situati in alcuni dei principali siti di Romagna Acque.

L’energia elettrica prodotta viene utilizzata principalmente per alimentare gli impianti della Società, riducendo quindi i prelievi dalla rete elettrica, mentre la quota di energia non autoconsumata viene ceduta alla rete elettrica nazionale attraverso convenzioni con il GSE o a libero mercato.

Il 2019 è stato un anno positivo per la produzione di energia da fonte rinnovabile con un risultato complessivo pari a 9.246.556 kWh.
Si è rilevato però un leggero decremento del 6,9% rispetto al 2018, dovuto alla minor produzione di energia delle centrali idroelettriche (-8,1%) che hanno beneficiato di un’annata idrologica meno favorevole rispetto alla precedente, mentre gli impianti fotovoltaici hanno segnato un aumento nella produzione energetica (+11,7%).

Per quanto riguarda la produzione idroelettrica, l’impianto principale della Società è rappresentato dalla centrale idroelettrica di Monte Casale che, da giugno 2000, sfrutta il salto altimetrico, pari a circa 100 m, tra l’impianto di potabilizzazione di Capaccio e le vasche di raccolta situate a Monte Casale (Bertinoro), generando una potenza di 1MWh.
Non sono stati realizzati nuovi impianti nel 2019 per la produzione di energia rinnovabile idroelettrica, ma si possono considerare entrate a regime tutte le centrali idroelettriche previste nel piano energetico precedente.

NEL 2019 LE CENTRALI IDROELETTRICHE HANNO PRODOTTO COMPLESSIVAMENTE UN QUANTITATIVO DI ENERGIA PARI A 8.492.502 KWH.

La riduzione di circa l’8% rispetto al 2018 è dovuta principalmente alla minor quantità di acqua turbinata proveniente dalla Diga di Ridracoli che ha comportato una riduzione della produzione di energia da fonte idroelettrica, in particolare nella centrale di Monte Casale.
Tutte le centrali beneficiano degli incentivi GSE, tranne quella di Monte Casale, per la quale dal 2019 è stata riconosciuta anche la qualifica IGO dell’impianto, la quale ha permesso di ottenere 6.461 certificati GO (Garanzia d’Origine) rilasciati dal GSE relativamente all’energia elettrica immessa in rete dagli impianti in esercizio alimentati da fonte rinnovabile.
È doveroso segnalare infine l’esistenza di un’altra centrale idroelettrica, in concessione a Enel Green Power S.p.A., la quale sfrutta il salto altimetrico tra l’invaso di Ridracoli e le vasche di raccolta a Isola. Questa centrale è stata costruita sulla base di una convenzione stipulata con l’allora Consorzio Acque che prevede l’utilizzo da parte di Enel del primo salto altimetrico dell’acqua (250 m) per 50 anni, ovvero fino al 2031. La centrale ha una potenza di circa 7 MWh.
Il piano energetico 2019-2021 ha in previsione per i prossimi anni l’identificazione e pianificazione di un ulteriore lotto di impianti idroelettrici per incrementare ulteriormente la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e ridurre di conseguenza il coefficiente di dipendenza energetica.

Oltre alle centrali idroelettriche, la Società produce energia anche attraverso 7 impianti fotovoltaici realizzati a partire dal 2013. Nel corso del 2019 non sono stati realizzati ulteriori impianti, ma ne sono stati progettati dei nuovi, oltre ad aver implementato misure ed interventi volti ad ottimizzare l’efficienza di quelli esistenti.

QUESTI IMPIANTI NEL 2019 HANNO PRODOTTO UN’ENERGIA PARI A 754.054 KWH, CON UN SIGNIFICATIVO AUMENTO RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE: + 11,7%.

Il piano energetico 2019–2021 ha in previsione la realizzazione di tre nuovi impianti, che permetteranno un incremento della produzione di energia pari a circa 1,8 GWh e i cui dettagli sono riportati nei seguenti paragrafi. Il piano prevede inoltre la valutazione della realizzazione di ulteriori impianti fotovoltaici nei siti dove c’è contestualmente disponibilità di superficie e un elevato consumo energetico, al fine di massimizzare l’autoconsumo e di conseguenza la convenienza economica e ambientale dei progetti.

Sempre nell’ambito delle fonti rinnovabili, è in fase di valutazione la riqualificazione degli impianti termici e di climatizzazione degli ambienti nel sito e nel centro operativo di Capaccio; l’intervento prevede la realizzazione di pompe di calore che utilizzano l’acqua proveniente dalla Diga di Ridracoli come vettore per produrre energia termica, migliorando in maniera significativa i rendimenti complessivi e riducendo i consumi energetici.