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IL CODICE ETICO

Il Codice Etico, elaborato e adottato da Romagna Acque per la prima volta nel 2005, definisce ed esprime i valori e le responsabilità etiche fondamentali che la Società mette in primo piano nella conduzione degli affari e delle proprie attività aziendali, individuando il complesso di diritti, doveri e responsabilità che la stessa assume espressamente nei confronti dei propri Stakeholder. Tale documento nel tempo è stato integrato e aggiornato per recepire i principi previsti dalle intervenute novità legislative

IN BASE AL CODICE ETICO, LE CONDOTTE E I RAPPORTI, A TUTTI I LIVELLI AZIENDALI, DEVONO ESSERE IMPRONTATI A PRINCIPI DI ONESTÀ, CORRETTEZZA, TRASPARENZA, RISERVATEZZA, IMPARZIALITÀ, DILIGENZA, LEALTÀ E RECIPROCO RISPETTO.

Le norme in esso contenute si applicano, senza alcuna eccezione, ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, ai dirigenti, ai quadri e ai dipendenti di Romagna Acque, nonché a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano, a qualsiasi titolo, rapporti e relazioni di collaborazione o operano nell’interesse della Società.
Tali soggetti – stanti i profili pubblicistici dell’operatività della Società e il suo stretto rapporto con servizi e funzioni della Pubblica Amministrazione – devono adeguare le loro condotte operative al principio di equidistanza dei processi e dei procedimenti curati rispetto ai destinatari degli effetti dei processi e procedimenti stessi, evitando attività, anche occasionali, che possano configurare conflitti di interesse o, comunque, interferire con la capacità di assumere decisioni imparziali coerenti con gli obiettivi aziendali.
Il Codice Etico si adegua alle linee guida in materia di Codice di Comportamento (ex DPR 62/2013) e si propone di indirizzare eticamente l’agire della Società.

Costituisce una vera e propria guida alle policy aziendali per definire in modo chiaro ed esaustivo l’insieme dei valori, dei principi fondamentali e delle norme comportamentali.

La violazione delle norme contenute nel Codice Etico lede il rapporto di fiducia instaurato con Romagna Acque e può portare, a seconda dei casi e del soggetto inadempiente, ad azioni disciplinari, legali o all’applicazione di penali previste contrattualmente, secondo la disciplina di un sistema sanzionatorio previsto all’interno del Modello di Organizzazione e Gestione.

Questo strumento sottolinea quindi il costante impegno della Società per la valorizzazione e la salvaguardia dei profili etici della propria attività d’impresa, avendo individuato il concetto di integrità come valore centrale della propria cultura.

In questo contesto, la Società:
mette a disposizione i contenuti del Codice Etico e di documenti correlati;
provvede al costante aggiornamento dello strumento;
si impegna a garantire un’adeguata formazione del personale dipendente, nonché ai collaboratori esterni, incentrata sulla condivisione di principi di correttezza, conoscenza e rispetto delle regole.

Il coinvolgimento del personale dipendente e degli Stakeholder prevede anche un ruolo attivo nella segnalazione di potenziali condotte illecite, qualora gli stessi ne venissero a conoscenza. In tal senso la Società ha predisposto uno specifico regolamento in materia di whistleblowing.

Tale regolamento è quindi da considerarsi uno strumento di prevenzione e di supporto all’anticorruzione all’interno della Società che, attraverso un’attività di regolamentazione delle procedure, tende a incentivare e proteggere le segnalazioni di illeciti da parte di soggetti che contribuiscono, a diverso titolo, all’attività sociale. Il regolamento deliberato dal Consiglio di Amministrazione ha preso a riferimento le linee guida di cui alla Determina n. 6 del 28/04/2015 emanata dall’ANAC recante “Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti”.

NEL 2019 NON SONO PERVENUTE SEGNALAZIONI DI ILLECITI DA PARTE DEL PERSONALE DIPENDENTE (C.D. WHISTLEBLOWING).

Inoltre nel corso dell’anno si è provveduto all’aggiornamento del Codice Etico secondo le intervenute modifiche normative ed è poi stato sottoposto ad approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione nel mese di gennaio 2020.