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MISSION E VALORI

IL BENESSERE DELLA COLLETTIVITÀ È L’ORIZZONTE DELL’ATTIVITÀ DI ROMAGNA ACQUE, È IL FOCUS DEI SUOI OBIETTIVI OPERATIVI PRINCIPALI, CHE SONO LA CONSERVAZIONE DEL CAPITALE NATURALE E L’ACCESSO ALL’ACQUA.

L’impegno primario della Società è infatti salvaguardare e rendere disponibile la risorsa idrica, garantendo sicurezza e continuità per gli usi civili e industriali.
In quest’ottica, Romagna Acque vuole essere sempre in sintonia con i cambiamenti necessari alla propria comunità, per offrire un’alta qualità dei servizi e della vita, lavorando sul fronte della conoscenza, della ricerca scientifica e dell’innovazione. Vuole essere infatti presente sul territorio con servizi che migliorino la vita quotidiana, assicurando risultati eccellenti e attenzione al cittadino.
Tutto questo nella consapevolezza della scarsità delle risorse, dell’incedere dei continui cambiamenti climatici, dell’essenziale salvaguardia dell’ambiente da cui la risorsa viene prelevata, della necessità di garantire impatti tariffari contenuti e, con particolare attenzione al futuro, dell’importanza di unire ricerca, innovazione, competenze tecnico-scientifiche per garantire qualità e quantità adeguate in ogni condizione.
Chi, come Romagna Acque, ha il compito di produrre risorsa potabile, ha quindi un ruolo delicato e strategico, soprattutto in territori in cui la disponibilità dell’acqua è storicamente carente.

ANALISI SWOT

Per implementare e raggiungere la propria mission, l’azienda ha elaborato la propria analisi SWOT che consiste in uno strumento di pianificazione strategica per la valutazione dei punti di forza (Strengths), delle debolezze (Weaknesses), delle opportunità (Opportunities) e delle minacce (Threats) del contesto in cui l’azienda opera. L’analisi può riguardare l’ambiente interno, analizzando punti di forza e di debolezza, o l’ambiente esterno, analizzando minacce e opportunità.
Ciò che ne emerge è sintetizzato nella matrice seguente.

ANALISI DELLA CONCORRENZA

Come è possibile constatare dall’analisi SWOT, pur avendo diversi fattori esterni che possono incidere sull’attività aziendale, non viene fatta menzione degli aspetti concorrenziali in quanto il mercato dei servizi pubblici di interesse economico generale, in particolare il Servizio Idrico Integrato, è regolato da un’autorità locale – ATERSIR, che ha una dimensione regionale – e da una nazionale – ARERA, Autorità di Regolazione Energia Reti ed Ambiente – che hanno il compito di validare le proposte di gestione secondo gli obiettivi assegnati, di valutare la conformità alle regole tariffarie e la sostenibilità dei piani.
Trattandosi di un mercato regolato, l’assegnazione del ruolo a un’impresa avviene o attraverso una concessione legata a un certo ambito territoriale oppure attraverso una gestione in house, come è il caso di Romagna Acque.
Per tale ragione la concorrenza è fortemente attenuata e si limita a un confronto indiretto attraverso la qualità del servizio misurata da ARERA, tramite la quale viene assegnato un rating alle aziende, con attivazione di meccanismi di incentivazione e di penalizzazione. Sotto questo profilo, per l’azienda è fondamentale non tanto affrontare una concorrenza esasperata, ma garantire un livello alto di prestazioni di servizio e contenimento dei costi: tale aspetto riduce la minaccia di una revoca della concessione e quindi il rischio che possa entrare un altro gestore in grado di assicurare standard di servizio maggiormente qualificati.
Inoltre, rappresentano una barriera all’ingresso nel mercato l’ottenimento di una concessione e il possesso di un’elevatissima capacità patrimoniale.
Quanto ai possibili prodotti sostitutivi, essendo l’acqua ad uso civile un bene comune non commercializzabile, ne esistono molto pochi e di basso rilievo ai fini dell’analisi.
L’unico prodotto sostitutivo è l’acqua imbottigliata. In Italia tale mercato rappresenta un volume considerevole, di 4 miliardi di euro circa: quindi la strategia della Società è fortemente orientata a una qualità dell’acqua distribuita molto alta, per incentivare i cittadini a consumare acqua di rete, che consente di produrre risparmi importanti per le famiglie, offrire una sicurezza maggiore e una riduzione di processi di inquinamento, diminuendo plastica ed emissioni legate al trasporto.

ANALISI DELLE RISORSE E DELLE COMPETENZE

Partendo dall’analisi SWOT è possibile anche individuare e analizzare le risorse e le competenze possedute dalla Società al fine di misurarne la significatività in ottica di importanza e forza relativa.

A ciascuna di queste voci è possibile attribuire un punteggio crescente da 1 a 10 in relazione all’importanza e alla forza relativa per la Società e, dandone rappresentazione grafica, è possibile valutare il loro posizionamento.
Da questa attività emerge l’assenza di elementi superflui (quadrante in alto a sinistra) e di capacità ininfluenti (quadrante in basso a sinistra), mostrando quindi che la Società ha un buon equilibrio tra risorse e competenze possedute, pur presentando al momento alcuni elementi che forniscono spunti di miglioramento su cui operare, con particolare riferimento a quelle competenze che trovano collocazione nel quadrante in basso a destra.

MAPPA DEI PRINCIPI

GLI OBIETTIVI DELLA SOCIETÀ, IN CONFORMITÀ CON LE LINEE GUIDA PER IL REPORTING DI SOSTENIBILITÀ ELABORATE DA GLOBAL REPORTING INITIATIVE (GRI), SI TRADUCONO IN UN INSIEME INTEGRATO DI ASPETTI MATERIALI E PRINCIPI FONDAMENTALI.

OBIETTIVI IRRINUNCIABILI DELLA SOCIETÀ

TALI OBIETTIVI SONO PERSEGUITI NEL RISPETTO DEI PRINCIPI E DEI VINCOLI NORMATIVI LOCALI, NAZIONALI, COMUNITARI E DEGLI INDIRIZZI IMPARTITI DAGLI ENTI SOCI. PER QUESTO IL RUOLO DELLA SOCIETÀ È SEMPRE PIÙ LEGATO ALLA NECESSITÀ DI REALIZZARE INFRASTRUTTURE CHE POSSANO GARANTIRE LA DISPONIBILITÀ DI UNA BUONA RISORSA ANCHE PER IL FUTURO.