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STRATEGIE DI GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA

Nel corso degli ultimi anni il regime di piovosità sta subendo notevoli variazioni nel suo andamento a causa dei cambiamenti climatici; per questo è necessaria una variazione delle strategie di gestione della risorsa idrica.
Dal grafico dell’andamento dei volumi di invaso presso la Diga di Ridracoli di seguito riportato è possibile notare come stia variando la distribuzione degli apporti nel corso dell’anno: se inizialmente si potevano registrare due periodi di massima regolazione, in primavera e in autunno, assistiamo ora ad una traslazione degli apporti verso un unico periodo primaverile. A questo si aggiungono altri fattori climatici quali temperature sempre più elevate, oltre che un fabbisogno di risorsa idrica in costante aumento, dovuto a una maggiore presenza turistica su tutto il territorio servito. A tutto ciò si sommano poi naturali limiti di accumulo di risorsa idrica che caratterizzano l’attuale schema impiantistico dell’Acquedotto della Romagna.
Dopo le situazioni siccitose del 2017, l’andamento idrologico del 2018, con gli apporti registrati alla Diga di Ridracoli nei primi sei mesi, ha permesso un maggiore utilizzo della risorsa dallo stesso invaso e una conseguente riduzione della produzione sia da falda che dagli impianti ravennati Bassette e Standiana.
Nella fase finale dell’anno, inoltre, si è cercato di salvaguardare il volume invasato al fine di attenuare possibili criticità nell’approvvigionamento idrico nel corso dei mesi successivi: una scelta dimostratasi lungimirante, visto che le piogge nel 2019 sono arrivate solo a primavera avanzata, quando la riserva idrica della Diga cominciava ad essere abbastanza scarsa e a far preoccupare per l’estate imminente.

Fortunatamente, in poche settimane l’invaso si è poi riempito, regalando nuovamente lo spettacolo dello sfioro per tutto il mese di maggio, e, unitamente agli impianti ravennati, ha garantito la fornitura per tutto il periodo estivo e di inizio autunno fino alla ripresa delle precipitazioni che ha consentito una nuova tracimazione alla fine dell’anno.

LA FORNITURA DA RIDRACOLI HA COPERTO CIRCA IL 47% DEL FABBISOGNO TOTALE NEL 2019.