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IL PIANO ENERGETICO (2019 – 2021)

LA SOSTENIBILITÀ, L’EFFICIENZA E LA RIDUZIONE DEI COSTI RAPPRESENTANO DA ANNI PUNTI IRRINUNCIABILI DELLA FILOSOFIA AZIENDALE DI ROMAGNA ACQUE.

La Società è consapevole che soddisfare i propri fabbisogni energetici, oltre ad essere un costo in termini economici, rappresenta anche una forte pressione per l’ambiente.
Ha deciso perciò di implementare delle strategie finalizzate alla concreta attuazione della Direttiva 2012/27/UE.
La Direttiva sancisce il ruolo fondamentale dell’efficienza energetica come strumento strategico per affrontare sfide come:
la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra;
• la sostenibilità delle fonti energetiche primarie;
• la limitazione dei cambiamenti climatici.

Proprio in quest’ottica, la Società ha attuato il nuovo piano energetico che fissa per il triennio 2019-2021 degli ambiziosi obiettivi.
Il principale è quello di ottimizzare il coefficiente di dipendenza energetica migliorando l’efficienza energetica e aumentando la produzione di energia da fonte rinnovabile.
Per migliorare il monitoraggio di questo target è stato implementato un nuovo modello, normalizzato a un anno idrologico medio per valutare i consumi e le produzioni energetiche in modo indipendente dalla variabilità idrologica e metereologica annuale, che potrebbe determinare variazioni significative e alterare quindi il coefficiente di dipendenza.
Attraverso la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e gli interventi di efficientamento, il raggiungimento dell’obiettivo denominato “coefficiente di dipendenza energetica” fissato per il 2021 è pari a 0,66.

NEL 2019 È STATO RAGGIUNTO UN COEFFICIENTE DI DIPENDENZA ENERGETICA PARI A 0,751.

Nel 2019 il coefficiente di dipendenza energetico è risultato leggermente maggiore rispetto all’obiettivo previsto in quanto non tutti gli interventi individuati sono stati realizzati.
Si sottolinea comunque che nel primo anno del piano energetico sono state realizzate numerose attività di progettazione, i cui benefici si concretizzeranno nel 2020.
Tutte le attività individuate e il cronoprogramma degli interventi, oltre agli obiettivi individuati in ambito energetico, sono riportati in maniera esaustiva nel Cost Reduction Management Plan allegato al piano energetico 2019-2021 approvato dal CdA in data 19/12/2018 con delibera n. 167. Questo documento viene periodicamente aggiornato per valutare lo stato di avanzamento del piano.
Nello specifico, il piano energetico di Romagna Acque prevede due principali macro-aree di intervento.

Il piano prevede la realizzazione di 3 nuovi impianti fotovoltaici:
presso il potabilizzatore Standiana, un impianto da 1.150 kWp suddiviso in due sezioni (la prima da 925 kWh, con entrata in funzione prevista per il periodo estivo del 2020, e la seconda con entrata in funzione prevista nel 2021);
presso il magazzino di Forlimpopoli, un impianto da 250 kWp (la cui prima sezione è prevista nel 2020 e la seconda nel 2021);
presso la centrale di Bellaria Bordonchio, un impianto da 110 kWp (entrata in funzione prevista per il 2021).

QUESTI IMPIANTI PERMETTERANNO UNA PRODUZIONE ANNUA TOTALE DI CIRCA 1.800 MWH.

Nel 2019 è stata completata la progettazione dell’impianto fotovoltaico della Standiana e risulta concluso positivamente anche l’iter autorizzativo; per quanto riguarda la realizzazione dei lavori si conferma che si procederà attraverso l’accordo quadro lavori e la messa in esercizio dell’impianto è prevista per l’estate 2020. I progetti di revamping dell’impianto di Bellaria e la realizzazione del fotovoltaico presso il magazzino di Forlimpopoli stanno anch’essi procedendo nei tempi previsti dal piano.
Nel 2019 sono stati ottenuti 6.461 Certificati di Garanzia d’Origine (GO) per l’energia prodotta dalla turbina di Monte Casale (che fra l’altro sarà oggetto di revamping anche al fine di migliorare il rendimento in termini di produzione di energia elettrica), che sono stati venduti nelle aste del GME con risultati interessanti.
Il piano prevede infine la valutazione di ulteriori opportunità sempre nel campo della produzione di energia rinnovabile (individuazione di un ulteriore lotto fotovoltaico e di centrali idroelettriche), oltre alla gestione e al monitoraggio dei rendimenti degli impianti esistenti

Il programma di efficientamento energetico prevede una serie di interventi finalizzati all’ottimizzazione dei consumi che riguardano sia l’azienda nel suo complesso, sia alcuni siti specifici che risultano essere strategici e allo stesso tempo significativamente energivori.

Gli interventi riguardano principalmente 5 assi:
sostituzione motori elettrici (adduzione e potabilizzazione);
sostituzione pompe sommerse (captazione);
ottimizzazione degli impianti e delle utenze elettriche (pompe e inverter);
sostituzione trasformatori;
altri interventi impiantistici: compressori, HVAC, illuminazione, ecc.

Gli interventi di efficientamento verranno realizzati anche in occasione di revamping di impianti che presentano un driver non esclusivamente energetico e in caso di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria qualora sia economicamente conveniente, così come previsto dalle linee guida per l’acquisto di prodotti che consumano energia recentemente approvate dalla Società.

Il 2019 è stato un anno caratterizzato da attività principalmente di pianificazione e progettazione delle attività previste nel piano.
Tra la fine del 2019 e la prima parte del 2020 sono stati realizzati alcuni interventi finalizzati all’ottimizzazione dei consumi i cui risultati si concretizzeranno nel corso del 2020.

Il piano contiene il cronoprogramma per la realizzazione dei singoli interventi e nel primo lotto sono previsti:
l’intervento sul potabilizzatore delle Bassette a Ravenna in concomitanza con il progetto di automazione dell’impianto stesso. È in fase di valutazione la possibilità di anticipare l’intervento di riqualificazione energetica dei rilanci finali, i quali rappresentano oltre il 50% dei consumi dell’impianto;
gli interventi sugli impianti presso le centrali Dario Campana e Raggera nella zona di Rimini. Relativamente a questi interventi si segnala che è in fase di completamento la progettazione del revamping di Raggera;
la sostituzione dei trasformatori: si segnala che gli interventi vengono svolti attraverso l’accordo quadro lavori e che sono già in fase di sostituzione i primi 8 trasformatori. Parallelamente è in fase di pianificazione la sostituzione di ulteriori 10 trasformatori nel periodo ottobre 2020 e marzo 2021.

Nell’ambito del piano di efficientamento sono previsti anche ulteriori interventi che possono garantire un miglioramento dei consumi e delle prestazioni ambientali.
Di seguito si riporta un elenco non esaustivo:
riqualificazione dell’impianto termico e di climatizzazione di Capaccio, con l’installazione di pompe di calore che utilizzano l’acqua proveniente dalla Diga di Ridracoli come vettore per produrre energia termica;
sostituzione delle pompe dei pozzi in cui è stata pianificata la manutenzione o in caso di rotture (circa 10/15 all’anno);
riqualificazione dell’illuminazione;
• applicazione del software per la gestione/riduzione delle pressioni;
• valutazione e ottenimento dei certificati bianchi (TEE);
efficientamento dell’utilizzo della risorsa da Ridracoli (progetto DICAM);
• progetto di modellazione energetica e idraulica in collaborazione con HERA.

Ulteriori efficientamenti sono infine previsti grazie ad un sempre più puntuale monitoraggio energetico e attraverso l’applicazione del Sistema di Gestione dell’Energia certificato ISO 50001.

IL COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI NEL PERIODO DEL PIANO CONSENTIRÀ DI RIDURRE I CONSUMI DI CIRCA 1,5 GWH.

IL SISTEMA DI GESTIONE DELL’ENERGIA E LA CERTIFICAZIONE 50001

La Società ha implementato un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE), pienamente integrato con gli altri sistemi di gestione aziendali (Qualità, Ambiente e Sicurezza), quale strumento per supportare e dare piena attuazione alla politica energetica aziendale.
Il campo di applicazione si estende a tutte le attività connesse con:
• la conduzione e manutenzione di reti e impianti per la produzione e distribuzione primaria di acqua potabile;
• la gestione della progettazione e della costruzione di infrastrutture e opere idrauliche per il ciclo unitario dell’acqua;
• la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico ed idroelettrico).

IL SISTEMA DI GESTIONE DELL’ENERGIA DI ROMAGNA ACQUE È STATO REALIZZATO IN CONFORMITÀ CON I REQUISITI DELLA NORMA UNI EN ISO 50001:2011 NEL CORSO DEL 2015.

Ha ottenuto la certificazione a seguito dell’audit finale del dicembre 2015; nel 2019 si è tenuta la verifica da parte dell’ente di certificazione che si è conclusa con esito pienamente positivo, senza nessuna non conformità emersa. Tra le attività previste dal Sistema di Gestione realizzate nel corso del 2019:

sono state aggiornate e applicate le “linee guida per l’acquisto di prodotti rilevanti dal punto di vista energetico” che si pongono l’obiettivo di ottimizzare gli impianti attraverso l’acquisto di prodotti e attrezzature sempre più efficienti;

si è consolidata pienamente nelle procedure interne la figura dell’Energy Manager (riesame dei progetti, definizione e controllo delle specifiche di forniture e servizi rilevanti in termini energetici);

è stato aggiornato il Documento di Diagnosi Energetica, documento aziendale strategico sulla cui base impostare gli obiettivi di efficientamento. A tal proposito a dicembre 2019 il documento è stato inviato ad ENEA in conformità a quanto previsto dal D. Lgs 102/1;

sono proseguite le attività dell’Energy team, quale tavolo di lavoro permanente di coordinamento e pianificazione nel campo energetico, con coinvolgimento di tutti i settori aziendali;

grazie all’implementazione dell’EMS, software di gestione energia, è proseguita l’attività di monitoraggio dei consumi energetici, sono stati realizzati report periodici e personalizzati in base alle funzioni aziendali dell’utente;

è proseguita l’installazione di meter a campo nelle macchine e negli impianti più energivori al fine di individuare potenziali criticità energetiche ed eventuali malfunzionamenti;

è stata avviata l’integrazione della variabile energetica nell’ambito del processo di manutenzione, in particolare quella predittiva.