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GLI STAKEHOLDER DI ROMAGNA ACQUE

La sfida complessiva dell’acqua è vista oggi come una sfida di governance, intendendo con ciò la capacità di governo delle risorse, nel rispetto della pluralità degli attori e delle istanze presenti su un determinato territorio.
Rappresenta quindi un elemento fondamentale per Romagna Acque instaurare dei rapporti duraturi con i propri Stakeholder, i quali vengono individuati e selezionati dalla Società applicando i seguenti principi:

URGENCY – URGENZA: coloro che concorrono alla realizzazione della sua mission.
POWER – POTERE: soggetti che possono influenzare, con le loro decisioni, il raggiungimento degli obiettivi sociali.
LEGITIMACY – LEGITTIMITÀ: soggetti che la Società può influenzare con le proprie scelte e attività.

Ne consegue l’identificazione dei gruppi che seguono

In relazione a tale classificazione degli Stakeholder è inoltre doveroso mappare e conoscere in modo approfondito tutti i soggetti con cui la Società opera abitualmente, al fine di definire il grado di rilevanza e influenza di ciascuno sull’attività aziendale.

Si è quindi proceduto con due diverse attività di mappatura:
• la prima volta alla costruzione di una mappa dove sia visibilmente comprensibile quali siano gli Stakeholder in posizione più vicina all’azienda, identificando quindi se si tratta di un soggetto interno oppure esterno e, in questo secondo caso, specificando se si hanno rapporti diretti o indiretti. Per pervenire alla costruzione di questa mappa si è quindi proceduto all’attribuzione di un valore da 1 a 3 dove i valori più prossimi al 3 rappresentano i soggetti più vicini alla azienda;
• la seconda invece volta alla costruzione di una classifica c.d. ranking degli Stakeholder sulla base del peso, da 1 a 10, dove i valori più prossimi al 10 rappresentano un peso maggiore, attribuitogli in relazione ad ognuno dei tre principi di classificazione (power, legitimacy, urgency). In questa classificazione, tanto più è elevato il ranking, tanto più è alto il grado di rilevanza dello Stakeholder per l’azienda.

Come è possibile verificare dalla tavola che segue, tutti gli Stakeholder possiedono leve per ciascuno dei tre principi di classificazione ma in misura diversa e si possono considerare rilevanti i pesi pari o superiori a 5.

CREARE UNA RETE TRA GLI ATTORI COINVOLTI NELLA PROPRIA ATTIVITÀ CREA VALORE PER IL TERRITORIO E PER LA SOCIETÀ STESSA.

IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI

IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI DELLA SOCIETÀ È IL PRINCIPALE STRUMENTO PROGRAMMATICO DI ATTUAZIONE DELLA PROPRIA MISSION.

Gli investimenti previsti dal Piano sono funzionali a:
garantire un servizio di approvvigionamento sicuro e basato su standard di elevata qualità per un armonico e qualificato sviluppo dei territori della Romagna;
disporre di un’adeguata capacità impiantistica e disponibilità di risorsa idrica al fine di fronteggiare crisi idriche o sopperire a malfunzionamenti al sistema di adduzione idrica, per assicurare comunque la continuità del servizio;
rendere più omogenee le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche dell’acqua distribuita su tutto il bacino di riferimento;
adeguare le strutture impiantistiche alla previsione dei fabbisogni idrici futuri;
privilegiare l’utilizzo delle risorse di superficie, salvaguardando le risorse di falda per situazioni di emergenza;
coniugare la pianificazione infrastrutturale con politiche di efficientamento della spesa e di contenimento della dinamica tariffaria dell’acqua all’ingrosso, con l’obiettivo di generare ricadute economiche positive sull’utente finale.

Il periodo di pianificazione vigente ai fini regolatori e tariffari è relativo agli anni 2020-2023, come definito da ARERA.

ATERSIR, con Delibera n. 52/2018, ha approvato il nuovo Piano degli Interventi per il fornitore all’ingrosso dove è previsto lo sviluppo e l’avanzamento di opere fra le quali si citano le più importanti:
• la condotta di interconnessione dell’impianto di potabilizzazione della Standiana con il serbatoio di Monte Casale e la rete dell’Acquedotto della Romagna in località Casone di Cesena e Torre Pedrera;
• la nuova condotta di raddoppio della tubazione esistente da Russi a Lugo-Cotignola;
• la realizzazione della nuova condotta da San Giovanni in Marignano a Morciano;
• la realizzazione del 2° tratto del Canale Carrarino per i collegamento del fiume Lamone con la canaletta ANIC;
• la realizzazione del nuovo laboratorio centralizzato presso la sede di Forlì;
• il nuovo magazzino e impianto fotovoltaico presso l’impianto di sollevamento di Forlimpopoli;
• la ristrutturazione dell’impianto di potabilizzazione di Bellaria;
• l’automazione ed efficientamento energetico dell’impianto di potabilizzazione NIP a Ravenna;
• la realizzazione di un impianto fotovoltaico presso il potabilizzatore della Standiana (Ravenna).

Tali opere, in continuità con gli interventi realizzati negli anni precedenti, sono volte a migliorare l’efficacia e l’efficienza della dotazione infrastrutturale e la qualità del servizio e a ridurre gli impatti ambientali, in particolare i consumi energetici correlati alla gestione del sistema idrico

LA PIANIFICAZIONE DELLA SOCIETÀ, IN REALTÀ, È EFFETTUATA SU UN ORIZZONTE TEMPORALE BEN PIÙ AMPIO CHE SI PROIETTA FINO AL 2035.

La Società è costantemente impegnata nella realizzazione di ulteriori provvedimenti, finalizzati a:
migliorare l’efficienza della rete acquedottistica, attraverso opportune attività di manutenzione programmate, anche predittive, e opportune implementazioni gestionali che concorrono anche alla riduzione dei costi operativi;
ridurre il contenuto energetico nella produzione e distribuzione di acqua attraverso un progressivo miglioramento tecnologico delle apparecchiature, una maggiore qualità gestionale, un miglioramento dell’acquisto sul mercato e un aumento della quota di autoproduzione energetica al fine di ridurre la propria dipendenza energetica e migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento;
educare e formare i cittadini, per un uso più consapevole e razionale dell’acqua.

LA SOCIETÀ DECLINA INOLTRE LA PROPRIA STRATEGIA AVVALENDOSI ANCHE DELLO STRUMENTO DELLA RICERCA APPLICATA.

Questa attività viene svolta attraverso la collaborazione e il consolidamento di rapporti con le Università e con altri enti per contribuire alla ricerca scientifica legata ai temi della gestione della risorsa e del territorio.

Il Piano degli Investimenti evidenzia analiticamente i singoli interventi di manutenzione e miglioria sviluppando il cronoprogramma delle attività necessarie per fronteggiare le criticità dell’assetto infrastrutturale rilevate.
Tali criticità sono state riclassificate in base alla Determina ARERA n. 2/2016 e sono suddivise nelle seguenti aree:
criticità di approvvigionamento idrico (captazione e adduzione);
criticità degli impianti di potabilizzazione;
criticità generali di gestione.

Per ogni area, la Società ha individuato le necessità e le modalità di intervento, programmando e prevedendo una serie di indicatori, ovvero gli indici di performance (o performance index), per la valutazione dell’efficacia del Piano e delle soluzioni adottate.
Quanto proposto dalla Società è stato approvato da ATERSIR e il tutto è stato validato da ARERA.

POLITICA PER LA QUALITÀ, L’AMBIENTE E LA SICUREZZA

Nel corso della sua esperienza, la Società ha maturato la convinzione che, per garantire il proprio impegno verso il mantenimento di un alto livello qualitativo del servizio, occorra sviluppare comportamenti operativi e politiche che considerino precisi obiettivi ambientali.
Per questo, ha deciso di adottare un Sistema di Gestione Aziendale Integrato “Qualità Ambiente e Sicurezza – QSA” conforme rispettivamente alle norme UNI-EN ISO 9001, UNI-EN ISO 14001 e OHSAS 18001, volto a ottimizzare la propria organizzazione attraverso un sistema di pianificazione e controllo delle proprie attività in ottemperanza agli obblighi legislativi e nell’ottica del miglioramento continuo.

PROTEGGERE L’AMBIENTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI È UN’ATTENZIONE INSITA NELLA GESTIONE DI OGNI ATTIVITÀ.

I principi base

In tale ambito è presente un sistema di regole interne, ovvero un complesso di disposizioni che sovrintende al flusso delle operazioni di governo della Società, a partire dalla definizione di direttive di macro livello sino alla declinazione di specifici aspetti; in particolare tale sistema è costituito da:
• protocolli;
• procedure;
• istruzioni operative.

Con l’adozione di un piano annuale, inoltre, la Società tiene monitorati, tra gli obiettivi aziendali, anche quelli di sostenibilità.

Il Comitato di Direzione e Gestione si avvale di sistemi di controllo interni per verificare periodicamente la corretta applicazione dei sistemi di gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza. Nel corso degli ultimi anni, la Società sta prestando particolare attenzione al tema energetico in quanto ritiene opportuno, anche in un’ottica di sostenibilità, cercare di risparmiare energia laddove possibile, gestirla in modo efficiente e soprattutto utilizzare quanto più possibile fonti rinnovabili. Con tale obiettivo, la Società ha adottato un Sistema di Gestione dell’Energia costituito da un Energy Team preposto all’implementazione di azioni mirate e alla verifica dell’efficacia delle stesse, e ha ottenuto la certificazione secondo la norma UNI CEI EN ISO 50001, come meglio approfondito nella dimensione ambientale.
La Politica per la Qualità, la Sicurezza e l’Ambiente è documentata, mantenuta attiva, periodicamente riesaminata, diffusa a tutto il personale, disponibile nell’intranet aziendale e nel sito web di Romagna Acque nella voce “Regolamenti”