IL BILANCIO ENERGETICO

Per Romagna Acque, la sostenibilità, l’efficienza e la riduzione dei costi rappresentano da anni punti irrinunciabili della filosofia aziendale. In quest’ottica i consumi di energia rappresentano per l’azienda una spesa economica sempre più significativa e un sempre maggiore impegno sui bilanci.

Oltre ad essere un costo in termini economici, soddisfare i propri fabbisogni energetici rappresenta anche una forte pressione per l’ambiente. Per questo, migliorare la propria efficienza energetica e ridurre il coefficiente di dipendenza energetica risulta un’esigenza prioritaria per la Società.

La pianificazione energetica richiede una conoscenza quantitativa della produzione e dell’utilizzo dell’energia che permetta di monitorare i propri consumi e implementare piani di miglioramento per ridurre i costi e gli impatti ambientali ad essi associati.

A tal fine il bilancio energetico è uno strumento conoscitivo di grande importanza in quanto fornisce una visione complessiva di tutti i flussi di energia fino agli usi finali.

Quando si parla di consumi energetici, l’energia elettrica rappresenta per Romagna Acque la voce più significativa come si può vedere nel seguente grafico (anno 2022) che indica la distribuzione dei consumi in TEP (Tonnellata Equivalente di Petrolio).

Risulta pertanto opportuno concentrare l’attenzione su questo aspetto per poter ottenere dei risultati di miglioramento dell’efficienza energetica che possano ridurre significativamente i consumi diminuendo i costi dell’azienda e gli impatti sull’ambiente.

Per l’anno 2022 la Società ha realizzato una gara per la fornitura di energia elettrica a prezzo variabile che è stata aggiudicata dalla Società EDI- SON e, come per gli anni precedenti, è stato confermato l’acquisto esclusivamente di energia verde, cioè che deriva da fonti rinnovabili certificate e pertanto non genera emissioni di CO2.

Purtroppo, l’avvio del conflitto russo-ucraino avvenuto a febbraio 2022 e le ripercussioni da esso prodotte nel settore energetico, in termini soprattutto di riduzione delle forniture di petrolio e gas, si sono riflesse in maniera significativa sui mercati elettrici europei, intensificandone le dinamiche rialziste già osservate a partire dalla seconda parte del 2021 e spingendone le quotazioni ai massimi storici.

Con riferimento all’Italia, nel 2022 il prezzo di acquisto dell’energia (PUN – Prezzo Unico Nazionale) si è attestato ad oltre 0,3 €/kWh, in un contesto in cui i riferimenti di Brent e combustibili, gas e CO2 hanno toccato livelli mai osservati in passato.

A contribuire alla crescita del PUN sono stati anche i bassi livelli di offerta nazionale di energia da fonti rinnovabili, in particolare idroelettrica, in presenza di un conclamato elevato livello di siccità. La dinamica dei prezzi sopra descritta ha portato il costo medio annuo dell’energia elettrica ad un importo pari a 0,388 euro/kWh, con un aumento pari al +59% rispetto al budget e al +185% rispetto al 2021.

Questo costo energetico produce, contestualmente ad un maggior consumo di energia rispetto a quanto previsto nel budget a causa dell’anno siccitoso come di seguito descritto, un consuntivo per il 2022 dei costi energetici per un importo complessivo pari a circa 13,8 mln di euro, in parte calmierato dalle misure promosse dal governo (crediti d’imposta previsti dai vari D. Lgs. Aiuti) per un importo pari a circa 2,1 mln di euro.

I consumi di energia elettrica nel 2022 sono stati pari a 37.704.825 kWh, di cui 2.129.015 kWh autoconsumati dai propri impianti da fonte rinnovabile (idroelettrici e fotovoltaici).

I consumi risultano leggermente aumentati rispetto al 2021 (+7,8%), principalmente a causa di un anno idrologicamente meno favorevole che ha portato ad avere una minore produzione idrica da Ridracoli (-13,7%, pari a circa 8 mln di m3) attualmente la fonte più efficiente di Romagna Acque da un punto di vista energetico.

Tale aumento è risultato comunque meno significativo grazie alla realizzazione degli interventi di efficientamento previsti dal piano energetico aziendale, che hanno permesso una riduzione dei consumi di energia associati ai processi di captazione e adduzione.

Come si evince dal grafico, per Romagna Acque assume un ruolo strategico il concetto di dipendenza energetica ed è evidente come gli investimenti realizzati dalla Società abbiano permesso di incrementare notevolmente la produzione da fonte rinnovabile e di ridurre i consumi grazie ad interventi di efficientamento. Romagna Acque monitora anche gli indicatori di prestazione energetica (KPI) per valutare le fonti più efficienti (in termini di kWh/m3) e per verificare quali fonti hanno i costi energetici migliori (per unità di produzione e per unità di consumo elettrico).

Nei seguenti grafici vengono riportati i KPI relativi a ciascuna fonte e l’andamento complessivo negli anni.

Dall’analisi dell’andamento dei KPI a partire dal 2016 si può evidenziare un miglioramento complessivo dell’efficienza energetica come espresso nella linea di tendenza del grafico, principalmente grazie ad interventi di ottimizzazione sia nella gestione che nei consumi. Relativamente alle singole fonti, anche per il 2022 Ridracoli risulta essere quella più efficiente da un punto di vista energetico, Forlì-Cesena e Rimini invece sono più energivore in quanto prelevano acqua di falda che necessita di un contributo energetico maggiore per essere captata, mentre il potabilizzatore della Standiana ha un KPI elevato a causa delle elevate pressioni di adduzione che sono necessarie per garantire la distribuzione, in particolare negli anni di minore disponibilità di acqua dalla diga di Ridracoli. Romagna Acque monitora, oltre all’energia elettrica, anche gli altri consumi energetici che contribuiscono al bilancio energetico aziendale.

Per quanto riguarda i consumi di energia legata al fabbisogno per il riscaldamento si segnala una significativa riduzione nel 2022 sia per il gas naturale (-23%) che per il GPL (-7%), risultati ottenuti grazie a un percorso di elettrificazione finale dei consumi termici avviato con la dismissione della centrale termica di Monte Casa- le e completato con il revamping dell’impianto a servizio del centro operativo. Gli indicatori di prestazione in merito agli impianti termici della Società, che tengono in considerazione la rigidità dell’inverno, risultano anch’essi migliorati.

Relativamente ai combustibili per autotrasporto si segnala un aumento nel 2022 rispetto all’anno precedente sia per quanto riguarda i km percorsi sia per il consumo. Tale aumento è principalmente legato alla ripresa delle attività in presenza dopo l’effetto pandemia che aveva limitato notevolmente gli spostamenti lavorativi, in particolare nel 2020 con riflessi anche nel 2021.

Risulta infine circa stabile l’andamento del consumo relativo al vapore (+3,2%), che viene utilizzato nell’impianto di potabilizzazione delle Bassette di Ravenna per il controlavaggio dei filtri a carboni attivi utilizzati per la potabilizzazione dell’acqua.

IL SISTEMA DI GESTIONE ENERGIA E LA CERTIFICAZIONE 50001

La Società ha implementato un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE), pienamente integrato con gli altri sistemi di gestione aziendali (Qualità, Ambiente e Sicurezza), quale strumento per supportare e dare piena attuazione alla politica energetica aziendale.

Il campo di applicazione si estende a tutte le attività connesse con:

• la conduzione e manutenzione di reti e impianti per la produzione e distribuzione primaria di acqua potabile;
• la gestione della progettazione e della costruzione di infrastrutture e opere idrauliche per il ciclo unitario dell’acqua;
• la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaica e idroelettrica).

IL SISTEMA DI GESTIONE DELL’ENERGIA DI ROMAGNA ACQUE È STATO REALIZZATO IN CONFORMITÀ CON I REQUISITI DELLA NORMA UNI EN ISO 50001 NEL CORSO DEL 2015.

Ha ottenuto la certificazione a seguito dell’audit finale del dicembre 2015; nel 2022 si è tenuta la verifica di sorveglianza da parte dell’ente di certificazione che si è conclusa con esito pienamente positivo, senza nessuna non conformità emersa.

Tra le attività previste dal sistema di gestione che sono state realizzate nel corso del 2022:

sono state aggiornate e applicate nei processi di acquisto e progettazione le “linee guida per l’acquisto di prodotti rilevanti dal punto di vista energetico” che si pongono l’obiettivo di ottimizzare gli impianti attraverso l’acquisto di prodotti e attrezzature sempre più efficienti;

è stata consolidata pienamente nelle procedure interne la figura dell’Energy Manager (riesame dei progetti, definizione e controllo delle specifiche di forniture e servizi rilevanti in termini energetici);

sono stati aggiornati il documento di diagnosi energetica e il riesame della direzione, documenti aziendali strategici sulla cui base impostare gli obiettivi di efficientamento;

sono proseguite le attività dell’Energy Team, quale tavolo di lavoro permanente di coordinamento e pianificazione in campo energetico, con coinvolgimento di tutti i settori aziendali;

grazie all’implementazione dell’EMS, software di gestione dell’energia, è proseguita l’attività di monitoraggio dei consumi energetici e sono stati realizzati report periodici e personalizzati in base alle funzioni aziendali dell’utente;

è proseguita l’installazione di meter a campo negli impianti e nelle macchine più energivore al fine di individuare potenziali criticità energetiche ed eventuali malfunzionamenti; a tal proposito si è avviato il progetto che porterà la Società all’ottenimento dei certificati bianchi, che attestano l’efficientamento energetico realizzato;

è proseguita l’integrazione della variabile energetica nell’ambito del processo di manutenzione, in particolare quella predittiva.