DAL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ AL BILANCIO INTEGRATO

Fin dalla sua costituzione, Romagna Acque ha sempre sostenuto lo sviluppo del territorio romagnolo, ritenendo che la condizione fondamentale per tale obiettivo fosse la disponibilità di acqua potabile di qualità e in quantità sufficiente.

Con tale presupposto uno dei principi cardine di tutta l’attività della Società è la sostenibilità.

Questo concetto, apparentemente astratto, è stato invece concretizzato in numerosi interventi e progetti per la valorizzazione socio-ambientale del territorio romagnolo, primo fra tutti l’introduzione in tariffa di una quota di costo da destinare ad opere per la tutela e la salvaguardia del territorio finalizzate alla conservazione della qualità dell’acqua e soprattutto degli ambienti da cui viene effettuato il prelievo.

Sulla scia di queste azioni, la Società ha poi ritenuto importante dare vita a iniziative di dialogo con la collettività e partecipare ad attività sociali che permettessero di sensibilizzare tutti gli Stakeholder – in particolare utente finale e cittadino – sull’importanza della risorsa e sul ruolo della Società nel sistema di approvvigionamento e di mantenimento della stessa. Queste iniziative di dialogo, non volendo essere a senso unico, sono state poi ampliate avviando dei veri e propri sistemi di ascolto degli Stakeholder così da rilevare le opinioni personali e le attese in merito al servizio offerto.

Ha quindi preso vita un’attività di Stakeholder engagement che nel corso degli anni si è sempre più avvicinata a una rendicontazione vera e propria, molto affine al sistema informativo del Bilancio di Esercizio, che ha trovato la sua massima espressione nella redazione annuale del Bilancio di Sostenibilità. Proprio su questa traccia, la Società riconferma dal 2005 ad oggi la propria volontà di comunicare nel rispetto della massima trasparenza, verso tutti i portatori di interesse, la scelta di operare in piena coerenza con le politiche di sviluppo sostenibile adottate a livello internazionale, permettendo agli Stakeholder di valutare la coerenza tra gli obiettivi prefissati e i risultati raggiunti, attraverso un’analisi delle tre dimensioni della sostenibilità.

IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ, DALLA SCORSA EDIZIONE, È DIVENTATO BILANCIO INTEGRATO.

La Presidenza, la Direzione Generale e i competenti organi amministrativi e di governo, unitamente al gruppo di lavoro per il Bilancio di Sostenibilità, sono da sempre particolarmente attenti al tema della sostenibilità e l’impegno della Società viene costantemente dimostrato dall’attenzione posta verso le novità legislative e non legislative in materia di comunicazione, informazione e trasparenza. Basti pensare alle seguenti azioni.

• Immediato recepimento, già nel Bilancio di Sostenibilità relativo all’anno 2016, del D. Lgs. n. 254 del 30/12/2016 che, in attuazione delle direttive comunitarie, stabilisce per alcune imprese e gruppi di grandi dimensioni l’obbligatorietà della comunicazione delle informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità (alias, Bilanci di Sostenibilità).

Tale decreto attualmente non ricomprende la Società tra i soggetti obbligati, in quanto non rientrante nei requisiti dimensionali stabiliti; tuttavia, per tale tipologia di soggetti il decreto prevede la possibilità su base volontaria di procedere comunque alla redazione e pubblicazione di dichiarazioni non finanziarie.

La Società, quindi, ha deciso di ispirarsi a quanto previsto dall’art. 7, senza però procedere alla trasmissione della dichiarazione non finanziaria a Consob.

• Avvio negli ultimi anni di un percorso interno volto all’adozione del c.d. Bilancio Integrato, ovvero un documento strutturalmente identico ma che rappresenta la nuova espressione del Bilancio di Sostenibilità

IL BILANCIO INTEGRATO È OGGI ALLA SUA SECONDA EDIZIONE.

Il Bilancio Integrato consiste in una comunicazione illustrativa di come strategia, governance, performance e prospettive di una organizzazione consentano di creare valore, non solo di tipo economico-finanziario, ma anche di tipo sociale ed ambientale.

Non si tratta però di un semplice riepilogo dei dati di altre comunicazioni (ad esempio Bilancio di Esercizio, rendiconti finanziari, Bilanci di Sostenibilità, report interni, ecc.); ma di un documento rappresentativo dell’approccio più coeso ed efficiente attuato nelle attività di reportistica aziendale, finalizzato a:

• migliorare la qualità delle informazioni trasmesse;
• dimostrare agli Stakeholder la capacità aziendale di creare valore nel breve, medio e lungo periodo;
• rendere esplicita la connettività delle informazioni, al fine di comunicare il modo in cui viene creato valore nel tempo.

Si tratta quindi di un report in cui si concretizza l’ottimizzazione dei processi informativi interni andando ad “integrare” tempistiche e metodi per la raccolta, l’elaborazione e la predisposizione di informazioni finanziarie e non finanziarie.

IL BILANCIO INTEGRATO È UN DOCUMENTO INFORMATIVO E DI COMUNICAZIONE DALLE MODALITÀ E DAI CONTENUTI INNOVATIVI, IN GRADO DI RAPPRESENTARE IL MODO DI PENSARE INTEGRATO DEL MANAGEMENT E DI TUTTA L’ORGANIZZAZIONE.

Negli ultimi anni, sono stati numerosi i momenti di incontro tra il gruppo di lavoro e la dirigenza per fare il punto sulla situazione di partenza, per definire obiettivi comuni e individuare insieme le azioni congiunte per il perseguimento di tali obiettivi, che possono essere sintetizzati come segue.

OBIETTIVI GESTIONALI

• Misurarsi per migliorarsi: incorporare logiche di tipo integrato nell’ambito dei processi decisionali aziendali, per fornire una visione olistica dell’organizzazione in termini di operatività, rischi ed opportunità.
• Informatizzare, automatizzare, ridurre il carico di lavoro: rendere possibile un management sostenibile volto alla creazione di valore nel tempo, garantendo massima tempestività delle informazioni per intervenire strategicamente laddove necessario.
• Massima trasparenza e condivisione: avvio di un nuovo processo di comunicazione aziendale sia verso l’esterno sia verso l’interno

OBIETTIVI OPERATIVI

• Allineamento di modalità e tempistiche operative: integrare e connettere i tipici “silos” informativi aziendali.
• Stakeholder engagement: fornire agli Stakeholder un’informativa completa sugli aspetti finanziari e non finanziari (ambientali, sociali e di governance) con una prospettiva di breve, medio e lungo termine, migliorando la qualità delle informazioni disponibili.
• Definizione di contenuti utili al monitoraggio: promuovere un approccio coeso ed efficiente che si fondi sull’identificazione e comunicazione dei fattori che influenzano la capacità dell’azienda di creare valore.

IL BILANCIO INTEGRATO IMPLICA UNA VISIONE OLISTICA E TRASVERSALE DELL’AZIENDA, CHE NE ACCRESCE RESPONSABILITÀ, AFFIDABILITÀ E TRASPARENZA.

Da tutti questi aspetti, tenuto conto della definizione di Bilancio Integrato, sono poi stati definiti gli step di lavoro.

Si tratta quindi di una nuova cultura a cui l’impresa deve tendere, che si avvale di tutti questi strumenti per registrare la propria capacità di innovare, di mettersi in gioco e di assumere responsabilità, di creare connessioni tra funzioni interne e soprattutto con il territorio in cui essa opera.

Una sfida culturale, oltre che economica, che riconosce come aspetti vantaggiosi la completezza e la trasparenza dell’informazione, il contrasto dei rischi, la legalità, l’inclusione, il benessere organizzativo, la qualità del lavoro e la salvaguardia delle condizioni ambientali. Tutto ciò in Romagna Acque può essere tradotto in un’importante opportunità per strutturare, rafforzare e mettere in risalto approcci, legami e connessioni già presenti tra l’impresa e il territorio su cui opera, anche creando nuove collaborazioni (ad esempio con organi universitari) finalizzate a dare vita ad attività di ricerca che consentano di approfondire al meglio la materia e sfruttare tutti i vantaggi che questi strumenti possono apportare alla Società.

LINEE GUIDA E PRINCIPI DI RIFERIMENTO

Il Bilancio di Sostenibilità, oggi Bilancio Integrato, fin dalla prima pubblicazione, ha sempre rispettato e seguito le “Linee guida per il reporting di sostenibilità” più diffuse a livello internazionale emanate dal Global Reporting Initiative (GRI): i GRI Standards.

Questa scelta dimostra la volontà di Romagna Acque di fornire una completa ed equilibrata rappresentazione degli elementi materiali che caratterizzano la sua attività, sottolineando l’elevata qualità di questo report.

I principi indicati nelle linee guida, fondamentali per la trasparenza del report, si suddividono in due categorie che riguardano la definizione del contenuto e la definizione della qualità del report.

PRINCIPI PER LA DEFINIZIONE DEL CONTENUTO DEL REPORT

La prima categoria di principi fornisce una guida per l’identificazione dei contenuti che il report dovrebbe affrontare, tenendo conto di: attività dell’organizzazione, impatti di queste attività, aspettative e interessi dei suoi Stakeholder.

INCLUSIVITÀ DEGLI STAKEHOLDER

L’organizzazione deve identificare i propri Stakeholder e spiegare in che modo risponde ad aspettative e interessi di questi.

Per soddisfare questo principio

Il Bilancio ha recepito i suggerimenti e gli spunti di miglioramento proposti dai portatori di interesse coinvolti nel corso dell’anno, accrescendo in questo modo la rispondenza delle informazioni rendicontate alle loro esigenze e necessità.

CONTESTO DELLA SOSTENIBILITÀ

La relazione deve presentare la performance dell’organizzazione nel più ampio contesto della sostenibilità, ovvero nel rispetto di limiti ed esigenze posti sulle risorse ambientali o sociali.

Per soddisfare questo principio

Vengono rendicontate tutte le modalità con cui Romagna Acque contribuisce, o intende contribuire in futuro, al miglioramento o peggioramento delle condizioni economiche, ambientali e sociali, degli sviluppi e delle tendenze a livello locale, regionale e globale.

RILEVANZA O MATERIALITÀ

La relazione deve trattare aspetti che riflettono significativi impatti economici, ambientali e sociali dell’organizzazione o che siano in grado di influenzare le valutazioni e le decisioni degli Stakeholder in maniera sostanziale.

Per soddisfare questo principio

La Società ha definito gli impatti del proprio operato e le responsabilità in ambito economico, sociale e ambientale, ha individuato i propri valori cardine, il contesto normativo e le specificità del settore in cui opera, nonché le esigenze e le aspettative degli Stakeholder.

COMPLETEZZA

La relazione dovrebbe trattare in modo esaustivo tutti gli aspetti considerati materiali, dandone rappresentazione sotto la veste economica, ambientale e sociale, per consentire alle parti interessate di valutare la performance dell’organizzazione nel periodo di riferimento.

Per soddisfare questo principio

Il Bilancio rendiconta le principali azioni e le attività svolte dalla Società, riportando le informazioni relative agli avvenimenti più significativi registrati nel corso dell’anno e presentando, laddove possibile, i dati del triennio.

PRINCIPI PER LA DEFINIZIONE DEL CONTENUTO DEL REPORT

La seconda categoria guida le scelte in modo da assicurare la qualità delle informazioni contenute nel report, importanti per permettere agli Stakeholder di avere una conoscenza adeguata della performance per poter assumere decisioni consapevoli ed effettuare azioni appropriate

EQUILIBRIO

La relazione dovrebbe tener conto degli aspetti positivi e negativi della performance dell’organizzazione per consentire una valutazione motivata delle prestazioni complessive

Per soddisfare questo principio

Si è cercato di fornire un’immagine imparziale delle performance della Società, rendicontando sia gli aspetti positivi sia quelli negativi, al fine di permettere una valutazione ragionata delle performance nel loro complesso

COMPARABILITÀ

L’organizzazione deve selezionare, raccogliere e riferire informazioni in modo coerente e queste devono essere presentate in modo tale da permettere alle parti interessate di analizzare i cambiamenti nelle prestazioni dell’organizzazione nel corso del tempo, così da poter svolgere un’analisi di tipo comparativo con altre organizzazioni.

Per soddisfare questo principio

I dati sulle performance vengono presentati in modo da consentire ai lettori di confrontarli con quelli degli anni passati e valutarli rispetto agli obiettivi prefissati. Eventuali casi di rettifiche sono espressamente segnalati e motivati nel testo.

ACCURATEZZA

Le informazioni riportate devono essere sufficientemente accurate e dettagliate per permettere agli Stakeholder di valutare la performance dell’organizzazione.

Per soddisfare questo principio

È stata privilegiata l’inclusione di informazioni quali-quantitative direttamente misurabili, evitando il più possibile il ricorso a stime, le quali, ove necessarie, sono comunque fondate sulle migliori metodologie disponibili. Inoltre, per i dati inseriti vengono indicate le fonti e le metodologie di calcolo utilizzate

TEMPESTIVITÀ

L’organizzazione dovrebbe produrre un’informativa a cadenze regolari in modo tale da fornire dati utili alle parti interessate consentendo loro di prendere decisioni informate e in tempi utili.

Per soddisfare questo principio

In conformità a prassi consolidate, Romagna Acque pubblica il Bilancio di Sostenibilità, oggi Bilancio Integrato, con cadenza annuale, fornendo quindi un’informativa sempre aggiornata sulle proprie performance.

CHIAREZZA

L’organizzazione dovrebbe rendere disponibili le informazioni in modo che siano comprensibili e accessibili a tutti gli Stakeholder che utilizzano il report.

Per soddisfare questo principio

La struttura del documento è stata pensata per rendere agevole la lettura e la ricerca delle informazioni all’interno del Bilancio. Il linguaggio utilizzato mira a rendere comprensibili al lettore i contenuti del documento, aggregando i dati quantitativi al livello più significativo rispetto alle aspettative degli Stakeholder. Inoltre, al termine del Bilancio, è riportato un glossario, che illustra la spiegazione dei termini di uso meno comune inseriti all’interno del documento.

AFFIDABILITÀ

L’organizzazione dovrebbe raccogliere, registrare, elaborare, analizzare e divulgare le informazioni e i processi utilizzati nella preparazione del report in modo tale che possano essere oggetto di esame per poterne stabilire la qualità e la rilevanza.

Per soddisfare questo principio

Romagna Acque richiede a tutti i propri referenti che il processo di produzione di dati e informazioni per il Bilancio di Sostenibilità, oggi Bilancio Integrato, sia tracciabile e dimostrabile.

Le linee guida GRI Standards prevedono due diversi livelli di applicazione in ordine crescente di completezza: core o comprehensive, che ne rappresentano l’approccio di utilizzo.

È infatti possibile dare rappresentazione di tutti gli impatti delle attività aziendali sotto il profilo sia economico, sia ambientale, sia sociale, oppure è possibile presentare solo alcune specifiche informazioni utilizzando solo una parte delle linee guida.

NEL RISPETTO DEI CRITERI PREFISSATI, ANCHE PER IL CORRENTE ANNO LA SOCIETÀ APPLICA LE LINEE GUIDA GRI SECONDO IL GRADO COMPREHENSIVE, SODDISFACENDO IL LIVELLO MASSIMO DI INFORMATIVA RICHIESTO DALLE STESSE.

A questi principi, si aggiungono quelli relativi al Bilancio Integrato dettati dall’International Integrated Reporting Framework che prevedono che il documento, per definirsi integrato, sia redatto conformemente alle norme previste dal legislatore dello Stato in cui l’azienda ha la propria sede e ai principi di seguito esposti, che definiscono il contenuto e la modalità di presentazione delle informazioni.

FOCUS STRATEGICO E ORIENTAMENTO AL FUTURO

Un report integrato deve fornire informazioni dettagliate sulla strategia dell’organizzazione e su come tale strategia influisce sulla capacità di creare valore nel breve, medio e lungo termine e sull’uso dei capitali e sugli impatti su questi ultimi.

CONNETTIVITÀ DELLE INFORMAZIONI

Un report integrato deve rappresentare la combinazione, le correlazioni e le dipendenze tra i fattori che influiscono sulla capacità dell’organizzazione di creare valore nel tempo.

RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDER

Un report integrato deve fornire informazioni dettagliate sulla natura e sulla qualità delle relazioni dell’organizzazione con i propri Stakeholder e illustrare in che modo e fino a che punto essa ne comprende e ne considera le esigenze e gli interessi legittimi e in che modo e fino a che punto ad essi risponda.

MATERIALITÀ

Un report integrato deve fornire informazioni sugli aspetti che influiscono in modo significativo sulla capacità dell’organizzazione di creare valore nel breve, medio e lungo termine.

SINTETICITÀ

Un report integrato deve essere sintetico e includere dati sufficienti per comprendere la strategia, la governance, le performance e le prospettive per il futuro dell’organizzazione senza appesantire il documento con informazioni meno rilevanti.

ATTENDIBILITÀ E COMPLETEZZA

Un report integrato deve contenere tutti gli aspetti materiali, sia positivi che negativi, in modo obiettivo e senza errori materiali

COERENZA E COMPARABILITÀ

Le informazioni incluse in un report integrato devono essere presentate in modo coerente nel tempo e tale da consentire il confronto con altre organizzazioni, nella misura in cui questa comparazione sia significativa per l’azienda e utile a migliorare le proprie performance

STRUMENTI E METODI DEL BILANCIO INTEGRATO

Oltre alla rendicontazione degli indicatori forniti dalle linee guida, agli standard internazionali e all’applicazione di tutti i suddetti principi, per poter pervenire all’identificazione dei temi rilevanti e alla rilevazione delle attese informative, sono state analizzate le principali tematiche di sostenibilità ritenute significative per il settore, individuando priorità e principi su cui si fondano impegni e obiettivi della Società.

Tale procedimento, tenuto anche conto di una costante attività di confronto con i soggetti istituzionali, gli enti regolatori quali ARERA e ATERSIR, i rappresentanti della compagine sociale, il cliente e gli altri Stakeholder, ha consentito di individuare i temi di responsabilità sociale rilevanti per Romagna Acque, in base ai quali si sviluppano le azioni e gli impegni della Società verso i temi della sostenibilità rendicontati nel Bilancio.

Anche per il corrente anno il Consiglio di Amministrazione di Romagna Acque ha quindi dato mandato al Servizio Supporto Attività Istituzionali e “Progetto 231” di coordinare la redazione del presente documento avvalendosi della collaborazione di professionisti attivi da anni nel campo della rendicontazione integrata e di sostenibilità.

Per fornire un’informazione affidabile e tempestiva ai propri Stakeholder, il presente Bilancio Integrato, al pari del Bilancio di Esercizio, è stato sottoposto all’approvazione dal Consiglio di Amministrazione, quale organo mandatario, nel mese di giugno 2021 è stato sottoposto a revisione esterna da parte della società BDO Italia S.p.A. e nel mese di luglio 2021 è stato pubblicato sia in forma cartacea sia in forma digitale sul sito web aziendale.

Tutti i dati e le informazioni contenuti nel presente documento sono aggiornati al 31/12/2020, sono ascritti a Romagna Acque, sono di natura qualitativa e quantitativa e offrono una misura in alcuni casi diretta, in altri stimata.

IL DOCUMENTO È ORGANIZZATO SECONDO LE SEGUENTI SEZIONI

Qui sono presentati l’assetto istituzionale, le caratteristiche di Romagna Acque, i principali elementi che ne definiscono la storia e l’evoluzione, la dimensione e l’assetto organizzativo, la politica e la strategia aziendale che, attraverso il legame tra mission e valori di riferimento, definiscono gli obiettivi che la Società si è data, coerentemente con le scelte proiettate verso uno sviluppo sostenibile.

Capitolo in cui sono resi espliciti i principi etici, i codici deontologici, le norme di anticorruzione, i modelli di organizzazione e gestione che guidano la Società nelle sue scelte. Tali modelli definiscono linee politiche e comportamenti operativi di coloro che contribuiscono alla gestione e sono preposti allo svolgimento di opportuni sistemi di controllo al fine di garantire la massima trasparenza dell’operato, assicurando anche la massima deterrenza possibile alla commissione dei reati previsti dalla normativa di riferimento.

Rappresenta il collegamento con il Bilancio di Esercizio ed espone i prospetti di formazione e ripartizione del valore aggiunto, dato che consente di misurare il valore economico prodotto dalla Società e di monitorare la ripartizione del medesimo tra i propri Stakeholder

Sezione in cui sono analizzati i tre macro-processi che caratterizzano le attività della Società: captazione della risorsa idrica, trattamento di potabilizzazione e distribuzione, rendicontati distintamente per le tre province di riferimento. Si analizzano qui, inoltre, tutti gli aspetti dell’attività svolta che si ritiene abbiano una rilevanza ambientale, in un’ottica di progressivo contenimento di consumi, emissioni, rifiuti e sversamenti, così da poter garantire il massimo rispetto della biodiversità oltre che la fornitura di acqua di qualità.

Rendiconta tutte le attività di coinvolgimento degli Stakeholder in termini di impegni assunti, programmi realizzati ed effetti prodotti sia sulla Società sia sugli Stakeholder stessi.

Nelle parti conclusive sono presenti la tavola degli indicatori analizzati, il glossario e anche una macro-tabella contenente tutti i dati quantitativi utili per una lettura approfondita. Il documento si chiude con la lettera di attestazione da parte dell’ente revisore.