Performance ambientale

 I nostri impegni » 

Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A. dal 1° gennaio 2012 gestisce tutte le fonti di produzione di acqua per gli usi civili del territorio romagnolo, amministrando, oltre all’Acquedotto della Romagna, alimentato dalla Diga di Ridracoli, anche tutti gli altri principali impianti idrici romagnoli situati nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, in precedenza gestiti da Hera S.p.A. Tale complesso acquedottistico, composto dalle fonti di produzione della risorsa idrica traenti origine dalla derivazione di acque pubbliche presenti nel territorio romagnolo, dagli impianti di potabilizzazione e dalla rete distributiva, copre circa il 99% del fabbisogno idrico romagnolo, fornendo acqua per usi civili e marginalmente per utilizzi plurimi, ai gestori del servizio idrico integrato (Hera S.p.A. e Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici di San Marino), che a loro volta provvedono a distribuire la risorsa idrica all’utente finale. L’applicazione interna del Sistema di Gestione Ambientale, in conformità con la norma ISO 14001, ha richiesto lo sviluppo di un’analisi ambientale iniziale per i tre macro-processi aziendali gestiti. L’analisi è stata articolata secondo:
  • l’identificazione degli aspetti ambientali;
  • la valenza degli aspetti ambientali;
  • la determinazione della loro gravità e significatività.
Attraverso il sistema di gestione integrato ambiente-qualità-sicurezza, sono stati individuati specifici parametri di controllo per il monitoraggio dei medesimi aspetti ambientali.


La fase meteorologica attraversata dal territorio Romagnolo tra 2011 e 2012 ha causato grande difficoltà nell’approvvigionamento idrico; situazione peraltro non nuova, poiché già presentatasi nel 2007. Per rispondervi, in questi anni, il sistema istituzionale e l’impegno della Società hanno portato alla realizzazione di interventi infrastrutturali significativi, che hanno permesso di aumentare la capacità produttiva, riducendo notevolmente il prelievo “minimo” da Ridracoli in periodo non estivo. Ne è esempio il potabilizzatore di Forlimpopoli, entrato in funzione ad inizio 2012: realizzato nell’arco di pochi mesi, esso consente di potabilizzare 200 litri/secondo di acqua prelevata dal Canale Emiliano Romagnolo.
Nei primi tre mesi del 2012 l’andamento idrologico si è mantenuto siccitoso. Solo da metà aprile abbondanti apporti hanno consentito di riempire l’invaso di Ridracoli ed affrontare l’estate in condizioni di normalità, fino alla ripresa autunnale degli apporti che progressivamente hanno consentito di raggiungere a fine anno i 30 milioni di m3 invasati. In totale, nel 2012, sono stati erogati 112.746.041 m3 di acqua, destinata quasi esclusivamente ad usi civili (97,26%), derivante per il 37,5% dalla fonte di Ridracoli, e per la restante parte da falda e da superficie. Inoltre nel 2012 si è registrato un aumento dei consumi di risorsa idrica, che hanno determinato un incremento dei volumi distribuiti rispetto alla previsione di budget 2012 di circa 3 milioni di m3, concentrati in particolare nel periodo estivo/autunnale. Tale fenomeno, evidenziato nella tabella seguente, è stato motivato da un andamento meteorologico che ha visto un prolungato periodo siccitoso, con conseguenti incrementi dei consumi da parte degli utenti.

Fonte di produzione dell’acqua fornita nel 2012 e confronto con previsioni di budget



Il territorio di Forlì-Cesena

L’invaso di Ridracoli

L’opera più rilevante dell’intera rete dell’Acquedotto della Romagna è la Diga di Ridracoli, uno sbarramento con struttura ad arco-gravità avente una capacità di invaso di 33 milioni di m3 di risorsa idrica.
L’invaso è localizzato a circa 10 Km a monte dell’abitato di Santa Sofia e circa a 50 Km a sud di Forlì, nel cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo, nell’alta valle del fiume Bidente, scelta per le sue caratteristiche favorevoli alla formazione di un bacino artificiale. Il lago è a quota 557 m, la sua forma è irregolare, ramificata, e si estende nelle vallate dei torrenti e degli affluenti minori. La superficie supera di poco il chilometro quadrato (1,035 Km2) ed il suo bacino imbrifero naturale è circa 37 Km2, mentre quello indiretto ha un’estensione complessiva di circa 52 Km2.
Nei pressi di Santa Sofia sono stati realizzati una centrale idroelettrica gestita da Enel Green Power S.p.A., l’impianto di potabilizzazione e l’unità centrale del sistema di telecontrollo e telecomando dell’intero acquedotto.

 Il bacino imbrifero dell’invaso di Ridracoli » 

Impianto di Capaccio - Potabilizzatore

L’impianto di Capaccio è posto immediatamente a valle della centrale idroelettrica di Isola, in località di Capaccio di Santa Sofia, ed è gestito mediante un sistema su due linee parallele da 1.500 l/s che consente di trattare, in condizioni favorevoli, un picco massimo di circa 220.000 m3 di acqua al giorno.
Il processo di potabilizzazione attuato nell’impianto si articola nelle seguenti fasi:
  • ossidazione e regolazione della portata;
  • condizionamento chimico;
  • chiarificazione;
  • filtrazione;
  • disinfezione;
  • accumulo finale;
  • trattamento fanghi.
La produzione dell’impianto nell’anno 2012, in relazione alle condizioni meteorologiche e climatiche non del tutto favorevoli, ammonta a 42.916.943 m3 di acqua.

Altre fonti e impianti di potabilizzazione della Provincia di Forlì-Cesena

Oltre all’invaso di Ridracoli nella provincia di Forlì-Cesena sono presenti altre fonti, di natura prevalentemente sotterranea (ovvero di falda); nel corso del 2012 hanno prodotto complessivamente 17.498.434 m3 di acqua, contribuendo al soddisfacimento di circa il 49% del fabbisogno idrico per usi civili della provincia.
In particolare nel territorio sono presenti:
  • n° 6 principali impianti di potabilizzazione: Montaspro, Pandolfa, Romiti a Forlì, Quarto di Sarsina, Mercato Saraceno e Alberazzo di San Mauro Pascoli;
  • n° 57 pozzi;
  • n° 8 derivazioni da acque superficiali (pozzi subalveo);
  • n° 137 sorgenti.


 Politica energetica » 

aGGioRnamenti

  12/07/2013
Presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2012
presso la Sede di Banca di Cesena - Credito Cooperativo in viale Bovio 76, Cesena
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