IL BILANCIO ENERGETICO

La pianificazione energetica richiede una conoscenza quantitativa della produzione e dell’utilizzo dell’energia che permetta di monitorare i propri consumi e implementare piani di miglioramento.

A tal fine il bilancio energetico è uno strumento conoscitivo di grande importanza in quanto fornisce una visione complessiva di tutti i flussi di energia fino agli usi finali. Quando si parla di consumi energetici, l’energia elettrica rappresenta per Romagna Acque la voce più significativa.

Risulta pertanto opportuno concentrare l’attenzione su questo aspetto per poter ottenere dei risultati di miglioramento dell’efficienza energetica che possano ridurre significativamente i consumi, diminuendo i costi dell’azienda e gli impatti sull’ambiente.

Per l’anno 2020 la Società ha realizzato una gara per la fornitura di energia elettrica a prezzo variabile (adeguato al PUN) che è stata aggiudicata dalla Società EDISON e come per gli anni precedenti è stato confermato l’acquisto esclusivamente di energia verde, che deriva cioè da fonti rinnovabili certificate e pertanto non genera emissioni di CO2.

Grazie alla scelta fatta dalla Società di effettuare questa gara per la fornitura di energia a prezzo variabile e conseguentemente al contesto socio-economico del Covid-19, che ha portato a un crollo del prezzo del petrolio e quindi dell’energia, è stato possibile ridurre i costi del 32,6% rispetto a quanto previsto a budget e del 36,8% rispetto al 2019. Il consuntivo 2020 relativo ai costi evidenzia una convenienza della scelta del prezzo variabile adeguato al PUN rispetto a quello fisso (Convenzione Intercenter della Regione Emilia-Romagna) pari a oltre 800.000 euro.

I consumi di energia elettrica nel 2020 sono stati pari a 32.482.488 kWh, di cui 881.243 kWh auto consumati dai propri impianti da fonte rinnovabile (idroelettrico e fotovoltaico). I consumi risultano diminuiti significativamente rispetto al 2019 (- 19,4%). Questo principalmente grazie a un anno idrologicamente favorevole, che ha portato ad avere una maggiore produzione idrica da Ridracoli, attualmente la fonte più efficiente di Romagna Acque da un punto di vista energetico, e alla realizzazione degli interventi di efficientamento previsti, che hanno permesso una significativa riduzione dei consumi di energia associati ai processi di captazione e adduzione.

Come evidenziato dal grafico, per Romagna Acque assume un ruolo strategico il concetto di dipendenza energetica che risulta strettamente correlato alla produzione di energia da fonte rinnovabile ed all’efficientamento energetico.

Romagna Acque monitora anche gli indicatori di prestazione energetica (KPI) per valutare le fonti più efficienti (in termini di kWh/m3 ) e per verificare quali fonti hanno i costi energetici migliori (per unità di produzione e per unità di consumo elettrico). Nei seguenti grafici vengono riportati i KPI relativi a ciascuna fonte e l’andamento complessivo negli anni.

Dall’analisi dell’andamento dei KPI rispetto all’anno precedente si può notare che tutte le fonti hanno evidenziato un miglioramento, principalmente grazie agli interventi di ottimizzazione dei consumi e all’annata idrologicamente favorevole rispetto al 2019.

Sostanziale stabilità nel KPI è invece evidenziata per il potabilizzatore della Standiana (NIP2) che preleva acqua dal CER e dalle fonti locali di Rimini che prelevano dal conoide del Marecchia.

Come espresso nella linea di tendenza del grafico, il trend del KPI a partire dal 2015 ha evidenziato un miglioramento della prestazione energetica in quanto per ogni m3 di acqua prodotta si è ridotto il consumo di energia.

Oltre all’energia elettrica, Romagna Acque monitora anche gli altri consumi energetici che contribuiscono al bilancio energetico aziendale

Per quanto riguarda i consumi di energia legata al fabbisogno per il riscaldamento si segnala che complessivamente è aumentato nel 2020 il gas naturale (+8%), mentre risulta diminuito il GPL (-28%). Gli indicatori di prestazione in merito agli impianti termici della Società risultano stabili.

Relativamente ai combustibili per autotrasporto si segnala una leggera diminuzione nel 2020 rispetto all’anno precedente sia per quanto riguarda i km sia per il consumo. La riduzione è principalmente legata all’effetto pandemia, ma essendo l’attività di Romagna Acque un servizio essenziale, gli spostamenti lavorativi sono proseguiti anche durante il periodo di lockdown.

È invece evidente la riduzione dei km percorsi per quanto riguarda lo spostamento casa-lavoro dei dipendenti a seguito dell’applicazione dello smart working, che ha consentito di passare da 988.240 del 2019 a 653.674 km nel 2020 (-34%), permettendo una significativa riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (da 712 a 471 tonCO2).

Risulta infine pressoché stabile l’andamento del consumo relativo al vapore, che viene utilizzato nell’impianto di potabilizzazione di Ravenna Bassette per il controlavaggio dei filtri a carboni attivi utilizzati per la potabilizzazione dell’acqua.