Identità
Aziendale
La mission della Società consiste nel garantire acqua in qualità e quantità adeguata in ogni momento dell’anno, a tutto il territorio romagnolo, salvaguardando l’ambiente e la risorsa e garantendo impatti tariffari contenuti.
Chi siamo
I valori di riferimento
La missione
La strategia
Profilo aziendale
« home
Chi siamo
Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A. è gestore di tutte le fonti di produzione di acqua potabile e fornitore all’ingrosso del territorio romagnolo; il suo capitale è detenuto integralmente da enti pubblici del territorio di riferimento.
Dall'1 gennaio 2009 Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A. gestisce, oltre all'Acquedotto della Romagna, alimentato dalla Diga di Ridracoli, anche tutti gli altri principali impianti idrici romagnoli situati nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, che in precedenza erano gestiti da Hera S.p.A.. Attraverso tali impianti la Società garantisce ad Hera S.p.A. la copertura sostanziale dell'intero fabbisogno1 per usi civili dell'intero territorio romagnolo.

Principali impianti gestiti da Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A. (situazione dal 31.12.2010)  visualizza mappa »


Tali impianti, eccetto la Diga di Ridracoli, rappresentano i cosiddetti "Beni A", ovvero impianti in proprietà di Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A. dal 2005 e la cui gestione ha avuto inizio dall'1.01.2009; questi impianti differiscono dai "Beni B" per la loro maggiore dimensione/produzione. Questi ultimi sono costituiti dalle Fonti Minori di produzione locale di acqua potabile (fonti, sorgenti, pozzi drenanti) la cui proprietà è ancora in capo alle Società degli Asset/ Comuni, la cui gestione passerà da Hera S.p.A. a Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A. il 01.01.2011.

Il fabbisogno idrico complessivo del territorio romagnolo ad uso civile viene coperto dalla risorsa idrica generata dalle fonti presenti nelle tre province secondo diverse proporzioni e forme.
La fonte idrica principale è rappresentata dall’invaso artificiale di Ridracoli, che soddisfa oltre il 50% del fabbisogno totale. Nel territorio di Forlì-Cesena sono inoltre presenti altre fonti derivanti prevalentemente da falde, le quali contribuiscono a coprire un ulteriore 10% del fabbisogno idrico. Il territorio ravennate copre il 13% del fabbisogno totale, prevalentemente attraverso acque di superficie. Infine, la provincia riminese concorre alla produzione idrica del restante 27% facendo ricorso principalmente ad acqua di falda.

Il territorio ravennate contribuisce invece a coprire la produzione di un volume idrico mediamente pari al 13% del fabbisogno totale, prevalentemente attraverso acque di superficie derivanti dal fiume Lamone, dal fiume Reno (in periodi particolarmente siccitosi) e dal CER (Canale Emiliano-Romagnolo). Tali acque vengono poi trattate nel Nuovo Impianto di Potabilizzazione (NIP) situato nella zona Bassette; mentre a Lugo è presente un impianto di trattamento di acque provenienti da 3 pozzi situati in zone limitrofe, in funzione solo in determinati periodi dell'anno e in caso di siccità.
Infine, la provincia riminese concorre alla produzione idrica del restante 27% circa, facendo ricorso principalmente ad acqua di falda, estratta dai 104 pozzi dislocati in varie zone del territorio provinciale. Le due principali fonti di alimentazione delle falde sono rappresentate dalla conoide del Marecchia e da quella del Conca, nella quale è situata l'omonima diga (Diga del Conca).
L'acqua così prelevata dalle varie fonti è successivamente sottoposta a diversi trattamenti in specifici impianti, al fine di essere potabilizzata. Tra i principali processi realizzati negli impianti di trattamento figurano l'aerazione, che consiste nella diffusione di ossigeno attraverso tubi, volta ad allontanare sostanze volatili presenti nell'acqua, e la clorazione a break point, che permette la completa ossidazione dell'ammoniaca presente in acqua grazie ad una quantità controllata di ipoclorito di sodio.

I numeri chiave
Territorio servito
Province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, marginali forniture extra AATO
Fonti di alimentazione dell'acquedotto
Invaso di Ridracoli, pozzi, acque superficiali (CER, Lamone, Reno), sorgenti, invaso del Conca
Distribuzione di acqua nel 2010 106.639.574 m3
Percentuale sul fabbisogno civile totale
nelle 3 provincie romagnole: 99% (il restante 1% comprende i comuni di Tredozio, Modigliana, Verghereto e alcuni nuclei abitati minori dove la produzione idrica è rimasta in capo ad Hera S.p.A. fino al 31.12.2010)
Produzione massima giornaliera erogata
431.000 m3
Produzione media giornaliera erogata
292.163 m3
Lunghezza rete
480 Km
Clienti
23
Popolazione residente servita
1.000.000 oltre alle presenze turistiche
Numero dei dipendenti al 31/12/2010
149
Valore della produzione
43.756.119 €
Numero soci 68
Capitale sociale interamente versato
375.422.520,90 €


Nel corso del 2010 si è stato nuovamente modificato il "Regolamento speciale disciplinante criteri e modalità per la concessione di contributi ai Comuni Montani ex fondo 2%", in particolare è la percentuale del contributo è passata al dal 3% al 4%.

Oltre a curare la gestione delle fonti idriche locali, Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A produce energia elettrica rinnovabile e negozia certificati verdi.


Oltre alla gestione delle fonti idriche locali, Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A., produce energia elettrica da fonte rinnovabile, avvalendosi di una propria centrale idroelettrica situata a Monte Casale di Bertinoro (FC), e inoltre consente la produzione di energia elettrica ad Enel attraverso una centrale localizzata ad Isola di Santa Sofia (FC). Oltre alla gestione delle fonti idriche locali, Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A., produce energia elettrica da fonte rinnovabile, avvalendosi di una propria centrale idroelettrica situata a Monte Casale di Bertinoro (FC), e inoltre consente la produzione di energia elettrica ad Enel attraverso una centrale localizzata ad Isola di Santa Sofia (FC).
 I valori di riferimento » 
La missione
Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A., in un'ottica di sviluppo sostenibile e consapevole di produrre un bene di prima necessità, è particolarmente attenta ed impegnata sul fronte della sostenibilità. La Società pertanto considera l'acqua una risorsa da utilizzare in modo tale da salvaguardare le aspettative e i diritti delle generazioni future, senza pregiudicare il patrimonio idrico e la sostenibilità ambientale.
La Società è impegnata nella ricerca delle azioni finalizzate a garantire la migliore risposta al fabbisogno idropotabile della Romagna e si impegna a mantenere e ottimizzare il controllo pubblico di un bene primario e indispensabile come l'acqua.
In tal senso Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A. persegue:

  • la garanzia nel tempo della continuità, della qualità e della sicurezza del rifornimento idrico, in ogni situazione e frangente climatico;
  • l'ottimizzazione dell'uso delle risorse finanziarie e degli investimenti;
  • la sostenibilità del prelievo idrico in particolare in relazione agli ecosistemi coinvolti.

Riconoscendo la propria responsabilità in termini di sostenibilità, Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A. dal 2004 ha deciso di realizzare un bilancio di sostenibilità, che rendiconta in modo chiaro e trasparente a tutti i soggetti interessati le modalità con cui la Società opera e mette in pratica i propri valori nella gestione quotidiana.
La strategia
Il disegno strategico che sta alla base del progetto "Società delle Fonti" ha come obiettivo primario la gestione unica in Romagna delle varie fonti idriche, al fine di migliorare ulteriormente sia la qualità del servizio che la qualità del prodotto erogato al cittadino, partendo dal presupposto che l’acqua è un bene essenziale ed insostituibile per la vita, “un bene comune dell’umanità”.
Nell’ottica di medio-lungo termine, al fine di integrare le risorse idriche disponibili in ciascun territorio provinciale, gli enti locali delle tre province romagnole, confermando la lungimiranza e la capacità di visione strategica, hanno dato avvio negli anni 2003-2004 al progetto Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A.. Il progetto si è concretizzato con l’unificazione, in capo alla Società, a totale partecipazione pubblica, della titolarità e della gestione di tutte le principali fonti di produzione idrica ad usi civili.
Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A. è un soggetto a totale capitale pubblico degli enti locali romagnoli, che garantisce il controllo pubblico sull’acqua e la gestione delle fonti di produzione potabile all’ingrosso dell’intero bacino romagnolo.
La Società, a forte patrimonializzazione, e con ottime capacità di investimento, con risorse proprie e con una capacità tecnica e gestionale di tutto rispetto, consente di realizzare consistenti investimenti con contenuti impatti tariffari, perseguendo l’obiettivo di un equilibrio di bilancio e non di produzione significativa di utili.
Il disegno strategico sul medio-lungo termine tiene conto inevitabilmente di differenti scenari evolutivi, sia dal punto di vista meteoclimatico, che da quello della domanda e del fabbisogno.
Anche le prospettive dal punto di vista impiantistico vanno in questa direzione: si doterà il territorio di una struttura impiantistica adeguata a garantire l’approvvigionamento idropotabile della Romagna, intervenendo sia con nuovi investimenti (a cominciare dal nuovo potabilizzatore in località Standiana di Ravenna), sia valorizzando il patrimonio esistente con piani di manutenzioni straordinarie e di migliorie, sia disponendo di opportuni surplus per quanto riguarda il dimensionamento di reti e impianti e le disponibilità idriche, rendendo più omogenea e migliorando la qualità dell’acqua distribuita su tutto il bacino di riferimento.
Profilo aziendale

ASSETTO ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO
La Società ha durata fino al 31 dicembre 2050; essa potrà essere prorogata una o più volte o anticipatamente sciolta con l'osservanza delle disposizioni di legge vigenti in quel momento.

Gli Enti locali Soci, con l’adesione degli altri Enti Soci pubblici, hanno sottoscritto in data 04.05.2006 e successivamente modificato in data 18.12.2007 una Convenzione ai sensi dell’art. 30 T.U.E.L. per l’esercizio in forma associata del Controllo Analogo. Tale controllo è esercitato anche attraverso il Coordinamento dei Soci, che raggruppa gli undici Soci principali (Comuni di Rimini/Rimini Holding S.p.A., Forlì, Cesena, Faenza, Lugo, Riccione, Premilcuore - in rappresentanza dei Comuni di Bagno di Romagna e Santa Sofia -, Provincia di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena e Ravenna Holding S.p.A., Società interamente pubblica sotto la direzione e coordinamento del Comune di Ravenna) rappresentativi del 93,67% del capitale sociale ed esprime pareri preventivi e vincolanti su tutti i principali atti societari. Gli Enti locali Soci, con l’adesione degli altri Enti Soci pubblici, hanno sottoscritto in data 04.05.2006 e successivamente modificato in data 18.12.2007 una Convenzione ai sensi dell’art. 30 T.U.E.L. per l’esercizio in forma associata del Controllo Analogo. Tale controllo è esercitato anche attraverso il Coordinamento dei Soci, che raggruppa gli undici Soci principali (Comuni di Rimini/Rimini Holding S.p.A., Forlì, Cesena, Faenza, Lugo, Riccione, Premilcuore - in rappresentanza dei Comuni di Bagno di Romagna e Santa Sofia -, Provincia di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena e Ravenna Holding S.p.A., Società interamente pubblica sotto la direzione e coordinamento del Comune di Ravenna) rappresentativi del 93,67% del capitale sociale ed esprime pareri preventivi e vincolanti su tutti i principali atti societari.


Consiglio d'Amministrazione
Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e due supplenti, tutti eletti dall'Assemblea Generale dei Soci, che restano in carica tre esercizi e sono rieleggibili limitatamente per i tre successivi esercizi.

Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e due supplenti, tutti eletti dall'Assemblea Generale dei Soci, che restano in carica tre esercizi e sono rieleggibili limitatamente per i tre successivi esercizi.


Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs.231/2001

Organigramma aziendale 2010

Romagna Acque - Società delle Fonti SpA |  tel. 0543 38411 - fax 0543 38400 |  mail@romagnacque.it |  C.F./P.IVA 00337870406 Crediti  
archivio bilanci