LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO

Romagna Acque ha da sempre posto come una priorità assoluta la salute e sicurezza dei propri lavoratori, nonché delle imprese esterne e dei professionisti con cui collabora, ma anche dei visitatori e degli ospiti.

Questo nella consapevolezza della propria complessità, intesa come gestione dei processi, in particolare della captazione, del trattamento e dell’adduzione della risorsa idrica attraverso numerose ed eterogenee infrastrutture dislocate sul territorio romagnolo.

Con questo approccio, la Società si impegna a garantire condizioni e ambienti di lavoro conformi ai requisiti normativi in vigore e il più possibile confortevoli e sicuri per i lavoratori, oltre che a rilevare, intervenire prontamente e gestire in sicurezza condizioni critiche e di operatività non ordinarie, così come accaduto nei periodi della pandemia e dell’alluvione.

In tema di sicurezza, intraprende inoltre costantemente iniziative finalizzate a un monitoraggio più efficace e al miglioramento dei processi di protezione e prevenzione.

Contribuisce così non solo a mantenere sotto controllo gli incidenti e gli infortuni, sia in termini di frequenza che di gravità, ma anche a creare un ambiente di lavoro positivo e coeso, nel quale ciascun lavoratore si senta tutelato e valorizzato.

SISTEMA DI GESTIONE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (SGSSL)

Romagna Acque applica un sistema di gestione della salute e sicurezza riferito globalmente ai luoghi di lavoro, a tutte le attività in essi svolte e a tutto il personale aziendale.

Tale sistema viene costantemente monitorato e mantenuto aggiornato, nel rispetto della normativa di riferimento, a partire dal D. Lgs. 81/2008, nonché ai sensi della UNI ISO 45001:2018, in particolare tramite attività di vigilanza su tutti i processi e gli ambienti di lavoro.

Questo presidio viene condotto attraverso il coinvolgimento sia di risorse interne che di soggetti terzi abilitati.

Nell’ottica del miglioramento continuo degli standard di sicurezza, il SGSSL di Romagna Acque è uno strumento dinamico, sottoposto a costante verifica e riesame, che si pone degli obiettivi e delle priorità soprattutto in riferimento a:

identificazione e analisi di nuovi pericoli o modifiche a quelli esistenti;

ricerca e applicazione di misure di miglioramento;

cambiamenti nei processi organizzativi, produttivi e tecnologici aziendali;

modifiche normative e dei requisiti legali.

Romagna Acque riserva particolare attenzione alla gestione dei rapporti e ai relativi aspetti di sicurezza con le imprese e i professionisti esterni con cui collabora, in particolare verificando il possesso e l’adeguatezza dei requisiti tecnico-professionali dei propri collaboratori, nonché il mantenimento di questi nel tempo, e promuovendo attività di coordinamento, cooperazione e reciproca informazione sui rischi.

NEL 2023 IL SGSSL È STATO SOTTOPOSTO A VERIFICA ISPETTIVA DI RICERTIFICAZIONE SECONDO LA NORMA UNI ISO 45001:2018 DA PARTE DI UN ENTE CERTIFICATORE ABILITATO, CHE HA RICONOSCIUTO PIENAMENTE LA CONFORMITÀ DEL SISTEMA.

LA CENTRALITÀ DEL CAPITALE UMANO

Romagna Acque pone i lavoratori in un ruolo di centralità nel sistema di gestione della salute e sicurezza.

Per questo, si impegna attivamente nello sviluppo e nella promozione di una forte cultura della salute e sicurezza, basata su:

ruoli e responsabilità chiari;

dialogo e partecipazione dei lavoratori;

formazione dei lavoratori;

promozione della segnalazione di situazioni pericolose e/o ambiti di miglioramento;

gestione preventiva del rischio;

analisi di comportamenti e situazioni non conformi;

adozione di buone pratiche.

Nella stessa ottica, riserva molta attenzione al confronto con i propri lavoratori: la leadership aziendale, attraverso i rappresentanti dei lavoratori, condivide infatti preventivamente ogni azione rivolta alla tutela della loro salute e sicurezza.

LE DIDATTICHE SCELTE PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI NON HANNO SOLO CARATTERE TECNICO-NORMATIVO MA SONO ORIENTATE ALLO SVILUPPO DELLA CONSAPEVOLEZZA DI SÉ NELLA PERCEZIONE DEL RISCHIO E NEL METTERE IN CAMPO COMPORTAMENTI SICURI E CONSAPEVOLI.

Romagna Acque, inoltre, si assicura che i lavoratori, a tutti i livelli, siano incoraggiati a segnalare situazioni pericolose o ambiti di miglioramento.

Al fine di supportare al meglio il modello operativo adottato per la prevenzione e la gestione delle situazioni emergenziali che si possono verificare durante lo svolgimento delle attività del personale operativo, Romagna Acque già da tempo ha istituito delle sinergiche collaborazioni con gli enti di pubblico soccorso, quali 118, V.V.F., S.A.E.R. ed RSI Ravenna.

LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI TIROCINANTI

Per quanto riguarda l’adesione ai percorsi in alternanza scuola-lavoro, Romagna Acque ha da sempre curato con attenzione l’accoglienza degli studenti in azienda, valutando e gestendo puntualmente le singole situazioni per istituire le condizioni più sicure e di tutela per gli ospiti e per il conseguimento dei loro obiettivi formativi.

Tale accoglienza viene quindi effettuata nel rispetto di tutte le misure necessarie, a partire da una specifica valutazione del rischio per tale categoria di lavoratori.

EMERGENZA ALLUVIONALE DELLA ROMAGNA

I severi eventi alluvionali che si sono abbattuti sulla Romagna nel maggio del 2023 hanno comportato inevitabili e importanti danneggiamenti a diversi impianti della Società, alcuni dei quali divenuti inaccessibili a causa della diffusa compromissione della viabilità e delle condizioni drammatiche del territorio.

In tale contesto, per non compromettere la continuità del fondamentale servizio erogato e supportare la comunità colpita, Romagna Acque è prontamente intervenuta organizzando l’operatività del proprio personale a campo, attraverso azioni adattate alla situazione emergenziale e predisposte prendendo in esame le possibili condizioni di pericolo e individuando delle misure straordinarie a tutela della sicurezza e salute del personale operativo, quali la condivisione di specifiche prescrizioni procedurali e comportamentali, comunicazioni mirate e l’introduzione di ulteriori misure igienico sanitarie.

Oltre a ciò, durante le giornate dell’alluvione Romagna Acque ha messo a disposizione dei lavoratori, in particolare di quelli impossibilitati a raggiungere in sicurezza le sedi di lavoro, l’opportunità di operare in smart working o in alternativa di utilizzare permessi speciali legati all’alluvione.

In particolare, tali permessi speciali legati all’alluvione sono stati richiesti e concessi a 41 lavoratori, per un totale di 448 ore, con una media pro-capite di 10,9 ore.

Si rileva che nello stesso periodo non sono accaduti infortuni, né in itinere né durante l’attività lavorativa, mentre si è verificato un near miss che è stato prontamente analizzato e gestito.

IL TREND DEGLI INFORTUNI

Nel 2023 in Romagna Acque si è verificato un solo infortunio, confermando un trend infortunistico in linea con quelli degli anni precedenti.

Dall’analisi di tale tendenza, si segnala, come dato positivo, anche una notevole riduzione dell’indice di gravità, rispetto alle due annualità precedenti.

DOPO L’EMERGENZA SARS COV 2 – COVID-19

Anche nel 2023 Romagna Acque ha continuato a mantenere un approccio prudenziale verso la diffusione del virus, con il fine principale di tutelare la salute e la sicurezza di tutto il personale, monitorando attivamente i dati sulla circolazione e i contagi, nonché l’evoluzione normativa e delle direttive ministeriali, provvedendo ad aggiornare e rimodulare le misure di prevenzione al contagio a suo tempo adottate.

Nello specifico, Romagna Acque ha stabilito di continuare a rendere disponibili, su richiesta, ai lavoratori le mascherine FFP2, raccomandandone l’utilizzo nei casi di manifestazione di sintomi influenzali sospetti, e di invitare i lavoratori a non recarsi negli ambienti di lavoro in caso di positività.

Il Comitato COVID-19, costituito in fase di emergenza pandemica e composto da datore di lavoro, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), Direttore Generale, dirigenti prevenzionistici delegati, ufficio personale, rappresentanze sindacali territoriali e Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) – si è riunito una volta nel 2023, all’inizio del mese di marzo, e ha deciso di non fissare ulteriori incontri, lasciando la possibilità di organizzarli se necessario, in base all’evoluzione della situazione epidemiologica e normativa.

SMART WORKING

L’IMPLEMENTAZIONE DELLA MODALITÀ DI LAVORO AGILE IN ROMAGNA ACQUE HA CONSENTITO DI SPERIMENTARE, CON ESITI PIÙ CHE POSITIVI, UN NUOVO APPROCCIO ALL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, MODULATO SULLA BASE DELLE NECESSITÀ OPERATIVE DI OGNI AREA E SERVIZIO AZIENDALE.

L’istituzione di maggiore flessibilità nelle modalità di lavoro, oltre a garantire la continuità operativa del servizio in ogni circostanza, così come accaduto durante la pandemia e in fase di emergenza alluvionale, consente di rafforzare ulteriormente la tutela della sicurezza, della salute e dell’integrità psicofisica dei lavoratori.

Infatti permette di assicurare la produttività operando da remoto, senza dover raggiungere quotidianamente le sedi aziendali, e di ottimizzare la gestione dei tempi, quindi migliorando la conciliazione tra vita privata e lavoro.

Preso atto dei risultati positivi ottenuti, Romagna Acque ha stabilito di mantenere attiva, seppur in fase sperimentale, la contrattazione individuale per l’attività di smart working per massimo due giornate a settimana, avviata a partire da settembre 2022 e fino a tutto agosto 2024, con possibilità di rinnovo, lasciando facoltà ai responsabili di area e staff di adottare tale modalità di lavoro per il proprio personale.

NEL 2023 SONO STATE 241.654,5 LE ORE ORDINARIE LAVORATE, DI CUI 7.880,8 IN SMART WORKING, OVVERO IL 3,3 %.

FORMAZIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE

La Società considera la formazione come un elemento cardine della propria attività e si impegna a garantirla a tutti i dipendenti.

La formazione riguarda:

aspetti legati alla sicurezza, per garantire una maggiore tutela dei lavoratori;

aspetti ambientali, per incrementare la cultura della tutela dell’ambiente, andando ad approfondire i temi della gestione dei rifiuti (speciali e pericolosi) e della raccolta differenziata in tutti gli ambiti di lavoro;

aspetti di tipo amministrativo-gestionale;

aspetti di tipo tecnico-specialistico.

La sua pianificazione parte dai fabbisogni evidenziati annualmente da ogni area e ufficio ed è poi esplicitata in un piano della formazione che viene monitorato per verificare l’effettivo svolgimento delle varie attività previste e i costi delle stesse.