IL NUOVO PIANO ENERGETICO (2022 – 2024)
La sostenibilità, l’efficienza e la riduzione dei costi rappresentano da anni punti irrinunciabili della filosofia aziendale di Romagna Acque.
Per questo, la Società ha deciso di implementare delle strategie finalizzate alla concreta attuazione della Direttiva 2012/27/UE e del Green New Deal, che sanciscono il ruolo fondamentale dell’efficienza energetica come strumento strategico al fine di affrontare sfide come:
• la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra;
• la sostenibilità delle fonti energetiche primarie;
• la limitazione dei cambiamenti climatici.
In quest’ottica, attraverso la realizzazione degli interventi previsti dal cost reduction management plan, nel 2023 sono proseguite le attività previste nel piano energetico, che ha fissato per il triennio 2022-24 degli ambiziosi obiettivi.
In linea con la politica europea e nazionale sulla transizione energetica, il piano mira a incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, la riduzione dei consumi energetici e il miglioramento delle prestazioni energetiche nelle diverse attività aziendali (captazione, potabilizzazione ed adduzione, oltre ai servizi generali).
L’incremento dell’efficienza energetica rappresenta dal punto di vista tecnico, economico e sociale lo strumento più efficace per assicurare un approvvigionamento sicuro di energia e favorire la riduzione dei costi e delle emissioni di gas serra.
Tutte le attività individuate e il cronoprogramma degli interventi, oltre agli obiettivi identificati in ambito energetico, sono riportati in maniera esaustiva nel cost reduction management plan allegato al piano energetico, il cui aggiornamento è stato approvato dal CdA in data 14/12/2023 con Delibera n. 161. Questo documento viene periodicamente aggiornato per introdurre ulteriori opportunità e valutare lo stato di avanzamento del piano.
La realizzazione del cost reduction management plan si pone infatti l’obiettivo principale di ottimizzare il coefficiente di dipendenza energetica migliorando la propria efficienza energetica e aumentando la produzione di energia da fonte rinnovabile.
Per monitorare il raggiungimento di questo target viene utilizzato un modello normalizzato a un anno idrologico medio, che permette di valutare i consumi e le produzioni energetiche in modo indipendente dalla variabilità idrologica e metereologica annuale che potrebbe determinare variazioni significative e alterare quindi il coefficiente di dipendenza.
Attraverso la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e gli interventi di efficientamento, per il 2024 si è fissato come obiettivo da raggiungere un coefficiente di dipendenza energetica pari a 0,63.
In merito alle attività svolte nel 2023, si riepilogano di seguito i principali progetti realizzati nel corso dell’anno, suddivisi secondo le due principali macro-aree di intervento previste nel piano.
Il piano prevede la realizzazione di 4 nuovi impianti fotovoltaici.
• Sezione 2 dell’impianto presso il potabilizzatore Standiana (RA) da 325 kWp: nel mese di ottobre 2023 è stato allacciato l’impianto, incrementando così la produzione energetica e riducendo la dipendenza di uno dei siti più energivori della Società.
• Pensiline fotovoltaiche a copertura dei parcheggi della sede di Forlì (FC) da 120 kWp: nel 2023 sono stati approvati la progettazione definitiva e il quadro economico di spesa.
• Impianto a terra presso il campo pozzi Polveriera (RN) da 440 kWp: nel 2023 sono stati approvati la progettazione definitiva e il quadro economico di spesa ed è stato avviato l’iter autorizzativo.
• Impianto a terra presso il potabilizzatore di Capaccio da 185 kWp: nel 2023 sono stati approvati la progettazione definitiva e il quadro economico di spesa.
Garantiranno quindi una significativa riduzione dell’energia prelevata da rete con conseguente miglioramento del coefficiente di dipendenza energetica. Risulta inoltre in fase di valutazione la possibilità di realizzare ulteriori impianti da fonti rinnovabili, anche utilizzando le più innovative configurazioni per l’autoconsumo diffuso, come ad esempio le comunità energetiche.
In particolare, nel 2023 è stata realizzata una valutazione che ha permesso di identificare le cabine primarie con le maggiori potenzialità di sviluppo di questo tipo di impianti nella configurazione dell’autoconsumo diffuso individuale.
Oltre quindi agli interventi già previsti nel piano energetico, questo studio rappresenta la base per identificare le aree dove sviluppare un ulteriore lotto di impianti fotovoltaici/idroelettrici in cui l’autoconsumo diretto potrebbe risultare limitato, ma comunque conveniente in una delle configurazioni previste dalla normativa sull’autoconsumo diffuso. Alla luce di quanto sopra indicato, si conferma che tutti gli interventi previsti per il piano rinnovabili sono stati realizzati in linea con il cronoprogramma definito nel piano energetico 2022-2024.
Sempre relativamente alle fonti di energia rinnovabili si segnala inoltre quanto segue.
• Anche nel 2023 sono stati venduti nelle aste del GME (Gestore Mercato Elettrico) i Certificati di Garanzia d’Origine (GO) per l’energia prodotta dalla turbina di Monte Casale, con un incremento dei ricavi dovuto all’aumento del valore delle quote di CO2.
• Il 2023 è stato un anno molto positivo per quanto riguarda la vendita dell’energia prodotta dalla centrale idroelettrica di Monte Casale e dall’impianto fotovoltaico della Standiana, spinta da un valore dell’energia ancora a livelli superiori rispetto a quelli pre-crisi energetica, che ha permesso un incremento dei ricavi pari al +10,9% rispetto al 2022; l’incremento sarebbe risultato ancora maggiore in assenza della normativa sugli extra-profitti (art. 15-bis del D. Lgs. n. 4/2022 applicabile alla centrale di Monte Casale), che nel 2023 ha comportato la restituzione da parte della Società di oltre 260.000 euro, come previsto dall’applicazione delle disposizioni ARERA.
Il programma di efficientamento energetico prevede una serie di interventi finalizzati all’ottimizzazione dei consumi che riguardano sia l’azienda nel suo complesso, sia alcuni specifici siti che risultano essere strategici e allo stesso tempo significativamente energivori.
Intervento sul potabilizzatore delle Bassette nel ravennate: in concomitanza con il progetto di automazione dell’impianto, nel 2023 è stato implementato il progetto esecutivo che risulta in fase di conclusione. Contestualmente alla fase di progettazione, è stato avviato nel mese di novembre l’intervento di revamping relativo al sollevamento industriale; per quest’ultima attività risultano in fase di richiesta i certificati bianchi, titoli che attestano il risparmio energetico conseguito grazie alla realizzazione di interventi di efficientamento energetico.
Sostituzione dei motori elettrici e installazione degli inverter: i motori elettrici, in particolare quelli associati alle attività di captazione e adduzione, rappresentano la principale voce di consumo di energia elettrica in azienda. Dal censimento delle macchine effettuato nel 2023 nei 25 siti più energivori della Società (che rappresentano oltre il 70% dei consumi complessivi) emerge che sono numerose le pompe che installano motori obsoleti e quindi anche con una bassa efficienza energetica. Sulla base di queste informazioni, verrà realizzata nel 2024 una valutazione per implementare un piano di sostituzione dei motori elettrici da realizzare nel prossimo triennio.
Interventi sugli impianti presso le centrali Raggera, Santa Maria del Piano e Ordoncione nell’area di Rimini: nel 2023 è stata consegnata la documentazione relativa alla progettazione del revamping di Raggera, che è in fase di validazione, mentre a Santa Maria del Piano e Ordoncione si sono conclusi i lavori previsti.
Sostituzione dei trasformatori: nel 2023 è stato sostituito l’ultimo dei 12 trasformatori previsti dal terzo lotto presso il sito Fontanine (San Piero in Bagno). In aggiunta a quanto previsto nel terzo lotto, la Società ha sostituito anche altri 6 trasformatori con più sicuri ed ecologici trasformatori in resina, per migliorare l’efficienza energetica e per ridurre i potenziali impatti sull’ambiente e sulla sicurezza legati alla presenza di olio. Sono stati quindi complessivamente sostituiti 18 trasformatori, un numero superiore rispetto ai 12 previsti nel terzo lotto.
Revamping dell’impianto di climatizzazione/riscaldamento del centro operativo: nel 2023 sono entrate in funzione le pompe di calore per la climatizzazione del centro operativo; l’innovativo impianto utilizza l’acqua proveniente dalla diga di Ridracoli come vettore per produrre energia termica, migliorando in maniera significativa i rendimenti complessivi e riducendo i consumi energetici, oltre ad azzerare l’utilizzo di combustibili fossili. Nel 2023 si è concluso anche il collaudo estivo dell’impianto e i primi risultati evidenziano un rilevante efficientamento energetico rispetto alla precedente configurazione (-43,4% di Tonnellate Equivalenti di Petrolio – TEP).
Sostituzione delle pompe sommerse nei pozzi di Rimini e Forlì-Cesena: in occasione delle attività di manutenzione previste, nel 2023 sono state sostituite 13 pompe sommerse nel territorio di Rimini e 4 a Forlì-Cesena.
Riqualificazione dell’illuminazione: nel 2023 è stato avviato un censimento di tutti i corpi illuminanti esterni e, in base ai risultati, verrà pianificata la graduale sostituzione nel prossimo triennio di quelli più energivori e meno efficienti. Tra le principali attività realizzate si segnala l’installazione dei corpi illuminanti presso la diga di Ridracoli (lampioni del coronamento e dei piazzali circostanti).
Progetto mobilità elettrica: è in corso la realizzazione dell’infrastruttura necessaria a garantire il servizio di ricarica delle auto elettriche in vista di una possibile transizione verso questa tecnologia per quanto riguarda il settore dei trasporti. Nel 2023 sono stati completati i lavori di collegamento, installate e attivate le 4 colonnine previste dal primo lotto del piano di mobilità elettrica, presso la sede di Forlì, il centro operativo, il potabilizzatore di Capaccio e la diga di Ridracoli.
Inoltre si segnala che, per il primo lotto di colonnine, è stata presentata la domanda per la richiesta dei contributi (100% a fondo perduto) nel bando della Regione Emilia-Romagna pubblicato con Delibera di Giunta regionale n. 659 del 27 marzo 2023. Il bando è denominato “Potenziamento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici” (Fesr 2021-2027, Priorità 3, azione 2.8.3). Con Determina della Regione Emilia-Romagna N. 26681 del 19/12/2023 è stata approvata la “Graduatoria dei progetti ammissibili e finanziabili e esiti istruttori”, in cui Romagna Acque è risultata prima in graduatoria (punteggio 99) e quindi il progetto presentato risulta “ammissibile e finanziabile”.
Monitoraggio dei consumi energetici: grazie all’implementazione dell’EMS (software di gestione energia) è proseguita l’attività di monitoraggio dei consumi energetici; in particolare sono stati realizzati report periodici e personalizzati in base alle funzioni aziendali dell’utente. È inoltre prevista l’implementazione del software con la possibilità di realizzare preconsuntivi e budget.
Documento di diagnosi energetica: è stato aggiornato e presentato a ENEA il documento in conformità al D. Lgs. 102/14, ed è stata anche predisposta tutta la documentazione prevista dal Sistema di Gestione dell’Energia certificato ai sensi della norma ISO 50001; si tratta di documenti aziendali strategici sulla cui base impostare gli obiettivi di efficientamento.
Ulteriori interventi indicati nel cost reduction management plan e in sede di applicazione del sistema di gestione certificato ISO 50001.
Grazie alla realizzazione del piano energetico sarà possibile conseguire obiettivi sempre più ambiziosi anche per quanto riguarda il coefficiente di dipendenza energetica, il quale beneficerà in particolare dell’incremento della produzione da fonti rinnovabili e dell’efficientamento nei consumi. Sulla base degli interventi individuati sono stati calcolati i nuovi target di questo indicatore, come riportato nella seguente tabella.
IL SISTEMA DI GESTIONE ENERGIA E LA CERTIFICAZIONE 50001
La Società ha implementato un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE), pienamente integrato con gli altri sistemi di gestione aziendali (Qualità, Ambiente e Sicurezza), quale strumento per supportare e dare piena attuazione alla politica energetica aziendale.
Il campo di applicazione si estende a tutte le attività connesse con:
• la conduzione e manutenzione di reti e impianti per la produzione e distribuzione primaria di acqua potabile;
• la gestione della progettazione e della costruzione di infrastrutture e opere idrauliche per il ciclo unitario dell’acqua;
• la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaica e idroelettrica).
Ha ottenuto la certificazione a seguito dell’audit finale del dicembre 2015; nel 2023 si è tenuta la verifica di sorveglianza da parte dell’ente di certificazione che si è conclusa con esito pienamente positivo, senza nessuna non conformità emersa.
Tra le attività previste dal sistema di gestione che sono state realizzate nel corso del 2023:
sono state aggiornate e applicate nei processi di acquisto e progettazione le “linee guida per l’acquisto di prodotti rilevanti dal punto di vista energetico” che si pongono l’obiettivo di ottimizzare gli impianti attraverso l’acquisto di prodotti e attrezzature sempre più efficienti;
è stata consolidata pienamente nelle procedure interne la figura dell’Energy Manager (riesame dei progetti, definizione e controllo delle specifiche di forniture e servizi rilevanti in termini energetici);
sono proseguite le attività dell’Energy Team, quale tavolo di lavoro permanente di coordinamento e pianificazione in campo energetico, con coinvolgimento di tutti i settori aziendali;
è proseguita l’installazione di meter a campo negli impianti e nelle macchine più energivore al fine di individuare potenziali criticità energetiche ed eventuali malfunzionamenti; a tal proposito si è avviato il progetto che porterà la Società all’ottenimento dei certificati bianchi, che attestano l’efficientamento energetico realizzato;
è proseguita l’integrazione della variabile energetica nell’ambito del processo di manutenzione, in particolare quella predittiva.