IL CODICE ETICO E IL CODICE DI COMPORTAMENTO
Romagna Acque ha adottato, fin dal 2005, un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/01 (MOG) finalizzato alla prevenzione dei reati che possono costituire presupposto della responsabilità dell’ente ai sensi del medesimo decreto, ivi inclusi quelli in materia di corruzione.
Tale MOG oggi si compone dei seguenti documenti:
- parte generale;
- parte speciale;
- Codice Etico;
- Codice di Comportamento;
- sistema disciplinare;
- sistema whistleblowing;
- protocolli di prevenzione;
- Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT).
A partire dal 2015, in coerenza con il percorso legislativo nel frattempo intervenuto, che ha portato a ritenere pacificamente destinatari delle indicazioni contenute nei Piani Nazionali Anticorruzione (PNA) emessi dall’ANAC anche gli enti privati indicati dall’art. 2-bis, comma 2, del D. Lgs. 33/2013, Romagna Acque agisce come segue.
a) Declina il tema della corruzione cd. passiva all’interno dei diversi documenti che compongono il MOG (in particolare: parte generale, parte speciale, Codice Etico, Codice di Comportamento e protocolli).
b) Predispone il proprio PTPCT, quale parte integrante del MOG. La scelta di rendere tale documento un allegato del MOG consente contemporaneamente di:
– riunire le misure in un unico corpo documentale sistematico;
– coordinare le fasi di analisi e valutazione dei rischi (ai sensi, rispettivamente del D. Lgs. 231/01 e della L. 190/2012, come richiesto anche dall’ANAC) e le fasi di programmazione, pubblicità ed attuazione delle misure di prevenzione, nonché di integrare i contenuti di queste ultime;
– di armonizzare i sistemi di controllo.
c) Provvede all’aggiornamento dei contenuti del Modello in conformità al percorso legislativo a cui fanno riferimento, nonché alle best practices.
In tale contesto nel corso del 2023, anche al fine supportare una gestione aziendale trasparente, corretta e responsabile e per rispondere in modo efficace alle esigenze normative, Romagna Acque ha aggiornato il proprio Codice Etico contestualmente all’adozione di un Codice di Comportamento.
Tali dichiarazioni di valore aspirano ad una adesione di tipo morale e non sono accompagnate necessariamente dalla previsione di sanzioni in caso di violazioni.
Questo per prevenire conflitti di interesse e fenomeni corruttivi; fissa quindi specifici obblighi di comportamento, che assumono una precisa rilevanza giuridica e contrattuale la quale prescinde dalla mera personale adesione (di tipo morale) del destinatario e la cui violazione comporta anche conseguenze di natura contrattuale e disciplinare.
L’adozione di un Codice Etico è un requisito imprescindibile ai fini dell’assolvimento dell’onere di predisposizione ed attuazione di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/01.
Se fino al 2017 il quadro normativo e interpretativo di riferimento consentiva di ritenere sufficiente l’opera di integrazione dei Codici Etici adottati dai soggetti privati ai sensi del D. Lgs. 231/01, successivamente – in particolare a fronte dei molteplici interventi dell’ANAC in materia di disciplina dei conflitti di interesse, nonché delle nuove linee guida emanate dalla stessa Autorità in materia di Codici di Comportamento – Romagna Acque ha ritenuto opportuno procedere a una nuova valutazione circa l’idoneità del Codice Etico della Società a rispondere ai requisiti richiesti, sia sotto il profilo sostanziale che formale, e ha quindi assunto la decisione di adottare oltre a un Codice Etico anche un Codice di Comportamento.